Golden Globe – Wentworth Miller
Terza tappa nel viaggio fra i candidati al Golden Globe (ne mancano due, e poi passeremo alle nomination al femminile, che meritano un’attenzione speciale). Tocca a Wentworth Miller, protagonista di Prison Break. Della serie – che ancora non è in onda in Italia ma si può vedere grazie a BitTorrent o altri programmi di filesharing
Terza tappa nel viaggio fra i candidati al Golden Globe (ne mancano due, e poi passeremo alle nomination al femminile, che meritano un’attenzione speciale). Tocca a Wentworth Miller, protagonista di Prison Break. Della serie – che ancora non è in onda in Italia ma si può vedere grazie a BitTorrent o altri programmi di filesharing – abbiamo già parlato.
Ora parliamo di lui. Wentworth, classe 1972, è bravo e chi avesse visto qualche episodio di Prison Break non può che confermarlo.
In questa serie, Miller interpreta il ruolo di Michael Scofield, un bravo ragazzo, ingegnere, che commette goffamente un crimine e si fa assegnare al penitenziario dove il fratello sta scontando la sua pena. Lo scopo? Organizzarne l’evasione.
La serie è straordinaria, Miller è talentuoso – oltre a avere un viso che, a giudizio del sottoscritto e di parecchie fan, buca lo schermo – e sembra fatto apposta per questo ruolo oggettivamente non facile. Ma forse è troppo giovane per trionfare a una manifestazione come i Golden Globe. E’ il mio outsider, nonostante il suo curriculum sia per forza di cose scarno e privo di grosse performance. A parte quella in Prison Break, appunto.
L’attore, comunque, ha la biografia di chi è destinato al successo. Nato a Londra, vissuto a Brooklyn, nelle sue vene scorre sangue afroamericano, giamaicano, tedesco, siriano, inglese, olandese e libanese. Laureato, all’attivo qualche ruolo minore in miniserie e, finalmente, il ruolo da protagonista nella miniserie Dinotopia che lo ha lanciato prima verso il cinema, poi verso Prison Break, in un ruolo che sembra ritagliato apposta per lui.