Gloria, la miniserie avrà una seconda stagione?
L’originale è alla terza stagione, ma per la serie francese le cose non potrebbero andare così bene… E se Mediaset puntasse su un adattamento italiano?
Una serie tv come Gloria potrebbe tranquillamente proseguire con una seconda stagione: a dimostrarlo, il fatto che Keeping Faith, la serie gallese da cui è tratta la produzione francese con Cecile Bois, sia già giunta a tre stagioni. Dal mistero della scomparsa del marito della protagonista, come si è capito dalle puntate già andate in onda su Canale 5 in attesa delle ultime due previste per questa sera, martedì 7 settembre 2021, si potrebbero insomma trovare numerosi spunti per andare avanti ed indagare anche nella vita privata della donna al centro della narrazione.
Usiamo il condizionale perché, per ora, Gloria 2 non è previsto. Questo nonostante i buoni ascolti ottenuti da tutti e sei gli episodi, trasmessi da TF1 dal 18 marzo al 1° aprile 2021: la serie tv aveva debuttato con 6,7 milioni di telespettatori (28,8% di share), non scendendo mai sotto i 5,4 milioni di persone ed il 26,4% di share. I presupposti, insomma, c’erano tutti: eppure, la stessa Bois ha raffreddato gli entusiasmi dei fan francesi, in un’intervista a TéléStar.
“Non ci penso ci sarà una seconda stagione”, ha detto. “Ad un certo punto se n’è discusso, ma la casa di produzione non è d’accordo a realizzare sequel che siano frutto di occasioni legate agli ascolti piuttosto che a delle convinzioni proprie. Se si fosse deciso di fare una seconda stagione, l’avrei fatta”. Bois si potrà consolare con Candice Renoir, il personaggio protagonista dell’omonima serie tv (da noi su Sky Investigation) di cui è già stata confermata la decima stagione (la nona è partita ad agosto).
Ed in Italia, come stanno andando gli ascolti di Gloria? Suddivisa in tre prime serate, la miniserie sta ottenendo ascolti senza infamia e senza lode: il 1° settembre i due episodi sono stati visti da 1,8 milioni di telespettatori (10,9% di share), mentre la seconda serata è salita ad 1,9 milioni (11%).
Il format, va detto, è molto forte e ben adattabile ai vari Paesi: il giallo, la parte mistery e quella drammatica si fondono in Gloria (ed in Keeping Faith, ovviamente) dando frutto ad un drama contemporaneo facilmente esportabile. Perché, allora, non realizzare anche una versione italiana di Gloria?
Per una Canale 5 in cerca sempre più di titoli forti nel comparto fiction, pensare all’adattamento italiano di questo titolo potrebbe essere una mossa utile a guadagnare spettatori ed avvicinare ancora di più un pubblico differente da quello che ora segue la rete ammiraglia di Mediaset. Un’ipotesi, la nostra, ma chissà che Gloria non possa diventare italiana.