Gli scoop di “Dirt” arrivano su La7
Una volta che si è accorta che sarebbe stato impossibile sfuggire alle grinfie dei paparazzi, alla ricerca di scoop e di sconvolgenti verità da sbattere in prima pagina per accontentare milioni di lettori affamati di privacy, Courteney Cox Arquette ha deciso di esorcizzare la situazione nella quale si trovavano personaggi famosi come lei e suo
Una volta che si è accorta che sarebbe stato impossibile sfuggire alle grinfie dei paparazzi, alla ricerca di scoop e di sconvolgenti verità da sbattere in prima pagina per accontentare milioni di lettori affamati di privacy, Courteney Cox Arquette ha deciso di esorcizzare la situazione nella quale si trovavano personaggi famosi come lei e suo marito, l’attore David Arquette, producendo assieme a Matthew Carnahan (che ne è anche il creatore) la serie “Dirt”, in onda da domani sera in seconda serata su La7.
Se in America, dove la serie va in onda sul canale FX (lo stesso di “The shield” e “Nip/tuck” , per intenderci), il tema è sempre stato attuale e il telefilm ha colpito sia per certi atteggiamenti della protagonista Lucy Spiller (la Cox) sia per i temi trattai (droga, omosessualità, ricatti e “guerre” senza esclusione di colpi tra magazine, scatenando le polemiche del Parents Television Council, una sorte di Moige americano), da noi sicuramente le vicende e i personaggi coinvolti ci ricorderanno senz’altro i recenti casi agglomerati sotto il nome di Vallettopoli.
Però, mentre Corona ci appare come un fotografo che vuol fare bene il suo lavoro e come obbiettivo principale ha il guadagno personale, Lucy Spiller (di cui Notuno ci aveva già parlato) mostra un ambiguità caratteriale: da un lato, spietata direttrice di due settimanali di gossip (Dirt e Now), alle prese sia con la ricerca continua di nuovi scoop e nuovi personaggi da incastrare nelle pagine dei suoi giornali sia con i tagli alle spese voluti dal suo editore (Brent Barrow , alias Jeffrey Nordling, prossimamente in “24”), che la minaccia di sostituirla con l’altrettanto agguerrita direttrice Tina Harrod (che appare nell’ultimo episodio grazie a Jennifer Aniston, con una scena di cui ormai sappiamo tutto). L’altro lato di Lucy appare nelle scene girate nel suo appartamento, in cui viene mostrata la debolezza di una donna sola che deve essere forte e mai abbassare la testa, ma che appena si addormenta sogna il padre suicida e che deve fare i conti coi rimproveri del fratello Leo (Will McCormack, Jason La Penna ne “I Soprano”)
“Dirt”, si regge principalmente su due personaggi: uno è quello di cui vi ho appena parlato, l’altro è il fotografo Don Konkey (interpretato dall’inglese Ian Hart), tanto bravo nel suo lavoro quanto malato di una forma razionale di schizofrenia (quindi curabile, ma non si capisce quanto ciò importi a lui), le cui allucinazioni a volte interferiscono col proprio lavoro e la propria coscienza, ma senza minare il rapporto di fiducia tra lui e Lucy, ex compagni di scuola. Don non vuole rappresentare i classici paparazzi, bensì sfrutta la professione per raccontare un personaggio che nonostante viva di un certo mondo (quello dello show-business) si rifugia in uno tutto suo, frutto della malattia ma allo stesso tempo comodo e rassicurante, al contrario di quello reale.
Gli altri personaggi attorno a cui il telefilm si evolve sono tutti coinvolti con la protagonista: da Julia Mallory (Laura Allen), star la cui parabolica carriera verrà seguita passo dopo passo da Lucy, fidanzata con Holt McLaren (Josh Stewart), attore le cui quotazioni in ribasso ricominceranno a salire grazie alle interviste rilasciate a “Dirt”, ma a caro prezzo: diventerà la principale fonte di informazione sugli attori più famosi in circolazione, fidanzata compresa, non senza tragiche conseguenze.
Certo, da noi forse la situazioni è più “leggera” ( ma neanche troppo), però devo dire che “Dirt” ha colpito nel segno, attraverso dialoghi crudi ed al vetriolo che si combinano perfettamente col clima un po’ dark e molto lussuoso delle ambientazioni i cui si svolgono i fatti.
Un duro colpo per i fan di Courteney Cox, abituati a vederla nei panni della più rassicurante Monica Geller di “Friends”: vi basti leggere questo post di Cineblog o aspettare la prima tv per rendervene conto…
Come ho detto prima, in Italia i tredici episodi della prima stagione di “Dirt” verranno trasmesso su La7, giustamente in seconda serata (così come l’altro telefilm evento trasmesso dalla rete, “Sex and the city”). Potrebbe godere di poca visibilità (ma d’altro canti, in America non ha fatto io boom di ascolti: 615.ooo telespettatori per il primo episodio, che rimane comunque alto per Fx), ma penso che il passaparola potrebbe suscitare la curiosità e garantire un buon numero di telespettatori. Ma per questo, dovremo aspettare lunedì.
In America la seconda stagione inizierà nel 2008, con nuovi ingressi: tra questi, la chiacchierata Lindsay Lohan, Rudolf Martin (Ari Haswari in “NCIS”) e Matt Czuchry ( Logan in “Una mamma per amica”).