Gli anni spezzati – L’ingegnere, su Raiuno l’ultimo film-tv della miniserie sulla crisi degli anni Ottanta
Su Raiuno Gli anni spezzati-L’ingegnere, film-tv in cui il protagonista è un dirigente della Fiat alle prese con decisioni difficili mentre i terroristi approfittano delle tensioni sociali
A differenza de “Il Commissario” ed “Il giudice”, il terzo film-tv de “Gli anni spezzati”, dal titolo “L’ingegnere”, in onda questa sera alle 21:10 su Raiuno, racconta una storia inventata, ma in uno uno sfondo storico reale e sempre legato alle tensioni sociali di qualche anno fa.
Prodotto da Rai Fiction e da Albatross, con la regia di Graziano Diana, il film-tv è ambientato nel 1980, quando l’Italia è alle prese con numerose difficoltà economiche che porta la Fiat a ridurre il proprio personale, provocando le ire dei sindacati. Protagonista è Giorgio Venuti (Alessio Boni), dirigente Fiat che, mentre sulle strade i movimenti terroristici sfruttano la rabbia degli operai per colpire le istituzioni, riceve l’incarico di dover licenziare sessantuno dipendenti che potrebbero avere a che fare con i terroristi.
Giorgio esegue il compito, sapendo però che la decisione porterà a delle conseguenze. Infatti, i terroristi si mobilitano, e tra questi c’è un ragazzo vicino a Valeria (Giulia Michelini), figlia del protagonista. Quando Giulio scopre che la figlia frequenta dei terroristi, l’uomo non sa se denunciare il fatto alla polizia o pensare alla ragazza. La sua decisione lo porterà a finire nel mezzo di una serie di vicende che lo vedranno alle prese con la lotta degli operai ed il tentativo di salvare Valeria.
Nel cast del film-tv, Paola Pitagora è nonna Assunta; Christiane Filangieri è Clara Costi; Enzo Decaro è Walter Grimaldi, mentre Pier Luigi Misasi è il Commissario Borghesan.
“Gli anni spezzati-L’ingegnere” è il terzo ed ultimo film-tv della miniserie che ha raccontato un particolare periodo storico dell’Italia tra le polemiche di chi ha accusato la serie di revisionismo e di non essere attenta ai dettagli. Questo film-tv potrebbe servire a raccontare un’altra storia collegata a quegli anni senza però prendere spunto da personaggi reali, provando così ad avere maggiore libertà nel racconto rispetto agli altri due film-tv.
