Gli Amici di Maria e le “citazioni” importanti
Sta facendo il giro della rete in questi ultimi giorni l’imitazione proposta a Viva Radio2 di Marco Carta di Amici di Maria, ad opera di un fantastico Fiorello, che per l’occasione si è pure “fatto una cultura” di parolacce in sardo. L’imitazione, assolutamente esilarante (oltre che perfetta dal punto vocale), parte da uno scambio di
Sta facendo il giro della rete in questi ultimi giorni l’imitazione proposta a Viva Radio2 di Marco Carta di Amici di Maria, ad opera di un fantastico Fiorello, che per l’occasione si è pure “fatto una cultura” di parolacce in sardo. L’imitazione, assolutamente esilarante (oltre che perfetta dal punto vocale), parte da uno scambio di battute tra il finto Marco Carta e un finto Luca Jurman, nel quale non mancano i riferimenti alla diffida da parte di quest’ultimo nei confronti di Grazia Di Michele. E proprio la Di Michele sarà vittima degli insulti di Marco dopo aver giudicato le sue corde vocali “delle catenelle del cesso”. Il video – in realtà l’audio accompagnato da un’immagine fissa – è in calce al post.
Fiorello non è però l’unico ad aver “omaggiato” la trasmissione di Maria De Filippi. Anche Elio e le Storie Tese, mattatori del recente Dopofestival, hanno (involontariamente) contribuito alla causa del “We can” della squadra bianca – ma in modo assolutamente ironico – inserendo nel loro ultimo album, uscito poche settimane fa, proprio un riferimento ad Amici. Al termine del brano Heavy Samba, una voce da “supergiovane” dice:
Però scusa Maria, io volevo dire una cosa prima di fare la sfida di canto, a Jonathan e a Kevin, che l’altro pomeriggio stavamo provando e hanno fatto delle battute, cioè, secondo me veramente stupide sulla sessualità di una persona, sulla mia sessualità, la tua, cioè…per me non significa niente, boh, non vuol dire niente. Qui siamo qui per ballare, per far vedere quello che abbiamo dentro, per far sentire come cantiamo, come balliamo, come recitiamo. E…guarda, l’esempio è stato l’anno scorso con Agata, che veramente era un angelo, io mi sono emozionato quando ballava. E tutta la menata del collo del piede grande, cioè, secondo me non deve contare, conta come…quello che dai, conta come balli. Secondo me è assurdo, come parlare della sessualità di una persona, cioè, non deve interessare. […]