Giuseppe Russo, il Jimmy di Operazione Trionfo (e maniaco sessuale in Squadra antimafia) si ripulisce con Winnie Pooh
L’ex popstar si è riciclata come bravo ragazzo in un programma per bambini. Ma il suo curriculum è pruriginoso.
Da aspirante popstar col pettorale a vista a bravo ragazzo della tv dei ragazzi il passo è breve. Così una vecchia conoscenza dei talent (neanche tra le migliori), Giuseppe Russo, è riuscita a sopravvivere nello showbiz con una veste tutta nuova e nobilitante.
Va in onda stasera alle 20.55 su Disney Junior Storie di Amicizia con Winnie the Pooh, il programma che accompagna la buonanotte dei bambini insegnando loro i valori dell’amicizia e della solidarietà con le storie di Winnie The Pooh. A introdurre i racconti nel Bosco dei Cento Acri è proprio l’ex Jimmy lanciato da Operazione Trionfo nel 2003.
A talent archiviato – ricordiamo che non decollò per colpa della concorrenza interna di Amici – Giuseppe uscì sul mercato il 4 luglio 2003 con il suo primo singolo, Senza Fine. Poi non si è arreso e il 20 maggio 2005 è uscito il suo nuovo singolo, forse il tormentone più orecchiabile che qualcuno ricorderà, intitolato Sono in bilico, presentato in anteprima a Domenica In il 15 maggio.
Allora Jimmy presentò il suo album anche a Trl, su Mtv, e iniziò ad affollare le copertine delle riviste giovanilistiche, Cioè in primis, puntando molto sul suo fisico atletico e su pose ammiccanti (non solo per il pubblico femminile).
[Scopri dopo il salto come la Disney ha ripulito Jimmy]
[Da notare la maglia della salute in bella vista]
Poi, però, la sua carriera musicale non è mai decollata e, così, Russo si è buttato sul mondo del doppiaggio e della recitazione. Anche in teatro ha spaziato tra i più svariati generi, dal coro della tragedia greca Filottete, al Teatro Greco di Siracusa (pure qui, guarda caso, era a torso nudo), a un ruolo in Perversioni sessuali a Chicago.
Da qui alla fiction il passo è stato brevissimo: era lui a interpretare il ruolo di Bolzani, qualche settimana fa, a Squadra antimafia. Trattasi di quel maniaco sessuale, mentalmente malato e dannatamente pervertito, ammanicato con escort e prostitute di ogni tipo, che Rosy ha ucciso, lasciandolo morire dissanguato, mentre lui la spiava sotto la doccia. Anche lì i bicipiti erano in bella vista.
Insomma, devo dire che certa tv dei ragazzi controlla molto i curricula, valutandone la pertinenza, di chi dà la buonanotte ai suoi bambini. Non c’era sul mercato qualche conduttore un filino più rassicurante?