Giovedì 10 Raitre lancia Flashpoint, bocciato Survivors

Non è bastato nemmeno il “traino” della pandemia di influenza suina a spingere la serie tv inglese Survivors. I dati di ascolto della messa in onda dei primi due episodi sono RaiTre non hanno consentito nemmeno il lusso di una seconda chance: 880.000 telespettatori con lo share piantato ad un drammatico 4.3%. Così la rete, ancora diretta da Ruffini, corre ai ripari e da giovedì propone il canadese Flashpoint retrocedendo Survivors alle 22.40 con la trasmissione di un solo episodio a settimana.

Spesso, anzi si potrebbe dire sempre, non si fa che criticare le scelte dei network generalisti italiani per i loro palinsesti infarciti di fiction di dubbia qualità, per le repliche di programmi del paleolitico, per l’autentico “massacro” che certe serie tv subiscono (tagli, confusione nel doppiaggio e nella cronologia degli episodi), ma quando qualcuno si azzarda a lanciarsi in un esperimento come Survivors su RaiTre il pubblico boccia senza appello la scelta.

C’è un’eccezione, sempre parlando di serie tv: il clamoroso successo di Invasion, programmato da Canale 5 nell’estate del 2006, capace di viaggiare su medie auditel incredibili per un telefilm, ma messo in onda quando era già noto che la ABC aveva deciso di cancellarlo. Sfortuna? Congiunzione astrale? Difficile dirlo. Ad ogni modo quelli della terza rete Rai hanno capito l’antifona e dopo essere stati bastonati dall’imbarazzante concorrenza di Squadra Speciale – Cobra 11 (2.092.000 telespettatori, share 9,85% giovedì scorso) puntano sul poliziesco.

Parte così Flashpoint, serie che in Italia ha avuto un passaggio sul canale satellitare AXN (pronta a mandare in onda la seconda stagione), con un esordio in prima serata per le azioni degli swat canadesi dell’immaginaria Strategic Response Unit (SRU). La squadra d’elite chiamata a gestire situazioni ad alto rischio, dalle rapine con ostaggi alle bombe da disinnescare in pieno centro, è chiamata a recuperare i telespettatori nel giovedì “tutto serie tv” della tv italiana.

Missione impossibile?