Giovanni Minoli: “Mi sono candidato per il cda Rai”
Il giornalista vorrebbe fare la “Raivoluzione”.
Proprio come Michele Santoro, anche Giovanni Minoli si è candidato per il cda della Rai (al quale ci si può presentare entro il 30 giugno). “Ho inviato il curriculum, sì. Hanno detto che deve valere la meritocrazia. Qualche titolo credo di avercelo. Vabbè, diciamo che in televisione ho fatto praticamente tutto”, ha dichiarato il giornalista e grande esperto di comunicazione al Corriere della Sera.
L’ideatore di programmi come Mixer e La Storia Siamo Noi, ma anche direttore di Rai 2 e Rai 3, vorrebbe fare la “Raivoluzione“. “Per capire dobbiamo guardare quello che succede nella nostra televisione di Stato. Il 70-75% del prime time è prodotto in outsorcing. Bene, e questo quando la Rai ha 15 mila dipendenti e circa 1700 giornalisti. Bisogna ripensarlo il servizio pubblico. Ristabilire le proporzioni. E poi bisogna agire sul prodotto. Bisogna partire da un progetto. Raccontare le radici del nostro Paese”, il suo progetto. “Fino a oggi la Rai è stata in mano di persone che sembravano passare di lì per caso. Speriamo valga la meritocrazia”. Lo speriamo anche noi.