Giovanni Floris commenta la crisi di governo. Ma lo fa su Rai 1, proprio mentre su La7 Enrico Mentana è in onda con la sua maratona. Succede giovedì pomeriggio, quando il conduttore di Di Martedì appare a sorpresa al tavolo de La vita in diretta, al fianco di Alberto Matano.
Tutto normale? Può darsi, ma non si può far finta di nulla nella settimana in cui parecchio stupore ha generato la celebrazione di Maria De Filippi (e di C’è posta per te) a Che tempo che fa. Stavolta però La7 non finisce in primo piano. Anzi, non viene mai citata.
“Ho qui Giovanni Floris e non posso non aggiornarvi su quello che sta accadendo”, spiega Matano. “E’ una crisi incomprensibile, anche viste le possibili soluzioni”, osserva Floris. “Si prefigura persino lo stesso presidente del consiglio quindi uno si domanda: in che mondo vivono? Stiamo parlando di giochi incomprensibili dal punto di vista dei cittadini”.
I riferimenti a Di Martedì sono generici, sia da parte del conduttore (“da voi si è parlato di…”) che dell’ex volto di Ballarò (“da noi è stato detto che…”). Al contrario, è puntualissima la promozione al libro di Floris, ‘L’alleanza’.
Quella delle ospitate in ‘trasferta’ è una questione da sempre delicata. Appena un mese fa a finire nel mirino fu l’apparizione di Sigfrido Ranucci nel programma dello stesso Floris, diretto concorrente di Cartabianca, in onda sulla Rai 3 di cui Ranucci è vicedirettore.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: Floris non avrebbe potuto analizzare i giorni caldi del governo nello studio di Mentana, chiamato a riempire ben tre ore di trasmissione nonostante il pomeriggio non offrisse notizie rilevanti?
E a proposito dello speciale del Tg La7, va segnalato il curioso cambio di hashtag, passato in ventiquattro ore da #specialecrisi a #maratonacrisi. Dettagli.