Giovanardi contro la puntata di Annozero con Morgan: “Una vergogna”
Carlo Giovanardi, sottosegretario responsabile del Dipartimento nazionale antidroga, attacca Annozero all’indomani della puntata dedicata alle droghe con la presenza in studio di Morgan, l’eccellente escluso da Sanremo dopo l’intervista nella quale sosteneva che il crack rappresenti una buona alternativa agli antidepressivi. Secondo Giovanardi la trasmissione di Michele Santoro ha sostanzialmente continuato a sostenere questa tesi
Carlo Giovanardi, sottosegretario responsabile del Dipartimento nazionale antidroga, attacca Annozero all’indomani della puntata dedicata alle droghe con la presenza in studio di Morgan, l’eccellente escluso da Sanremo dopo l’intervista nella quale sosteneva che il crack rappresenti una buona alternativa agli antidepressivi. Secondo Giovanardi la trasmissione di Michele Santoro ha sostanzialmente continuato a sostenere questa tesi divenendo un gigantesco spot all’uso di sostanze stupefacenti e la stessa accusa è rivolta anche al Chiambretti Night.
Una tv di stato ha fatto la propaganda alla droga. Sembrava una specie di fumeria d’oppio. È inutile che il dipartimento faccia politiche attive per la formazione e la prevenzione dell’uso di droghe. Che i Sert e le comunità siano impegnati al recupero di 150 mila ragazzi se poi, come ieri sera, nella trasmissione di Santoro assistiamo ad una sorta di fumeria d’oppio, di elogio della droga. La stessa cosa si può dire della trasmissione di Chiambretti su una rete Mediaset. È come se di fronte ad un’epidemia, si incita la gente ad ammalarsi. Questa è disinformazione ed inno alla droga, Annozero poi ha dato rilievo ad un personaggio come Morgan e ad un filosofo da strapazzo, persone che danno messaggi contrari alle conoscenze scientifiche. Mi chiedo quindi, cosa dobbiamo fare noi?
Giovanardi, che ha scritto al presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli per presentare questa sua protesta, con tutta probabilità fraintende la condanna all’ipocrita persecuzione di Morgan (sostenuta anche da Adriano Celentano, intervenuto telefonicamente in trasmissione) con la promozione dell’abuso di stupefacenti.