Giorgio Albertazzi a Blogo: “Vorrei fare un programma in Rai sul calcio. In tv manca la poesia” (VIDEO)
L’attore e regista 91enne racconta il progetto di trasformare la sua passione per lo sport in un programma televisivo sul calcio
A margine della conferenza stampa di presentazione di Ballando con le stelle 10, Blogo ha avuto la possibilità di avvicinare il maestro Giorgio Albertazzi, tra i concorrenti del programma condotto da Milly Carlucci (intervistata da Blogo). Ai nostri microfoni il 91enne attore e regista ha parlato del suo rapporto con la tv ed ha svelato un suo progetto per il piccolo schermo.
Maestro, come è arrivato a Ballando?
Sono arrivato perché me l’ha chiesto Milly. Mi divertono le sfide, senza esagerare. È un gioco. L’idea di tornare in televisione mi affascina. In tv ho avuto grandi esperienze: 36 ore di regia televisiva, la Vita di Dante, L’idiota di Dostoevskij. La televisione è casa mia. Mi trovo benissimo: è leggero giocare, è divertente. Sabato non so cosa verrà fuori, è una cosa nuova; quello che farò non si è mai visto: un mix tra ballo e parole.
Guarda la televisione? Come la trova da un punto di vista esterno, da telespettatore?
Guardo soprattutto programmi in onda di notte – perché io mi addormento molto tardi – che sono i migliori. Guardo tutto lo sport, un po’ meno il motociclismo. Però sono appassionato, tanto che stiamo pensando ad un programma televisivo sul calcio. Lo vorrei fare in Rai. In televisione manca qualcosa; manca una vera spinta di un substrato culturale. Con culturale non intendo ‘pesante’, ma ‘serio’. La poesia, per esempio. La fanno recitare a chi non sa recitare i versi. Lo spettacolo in Italia per il 70-80% è in mano ai mediocri.
Non le chiedo nomi.
No, evitiamo i nomi.