Giorgia Surina lascia Mtv (e la tv?)
Oggi si è conclusa la sessione estiva di Trl, il programma musicale di Mtv all’insegna del divertentismo ggiovane. Nulla di nuovo da segnalare, vista la liturgia stanca della teen-tournee, eccetto che un particolare: la storica vee-jay Giorgia Surina lascia Mtv dopo 9 anni di carriera (con tanto di amarcord nostalgicamente smielata). L’aveva annunciato qualche mese
Oggi si è conclusa la sessione estiva di Trl, il programma musicale di Mtv all’insegna del divertentismo ggiovane. Nulla di nuovo da segnalare, vista la liturgia stanca della teen-tournee, eccetto che un particolare: la storica vee-jay Giorgia Surina lascia Mtv dopo 9 anni di carriera (con tanto di amarcord nostalgicamente smielata).
L’aveva annunciato qualche mese fa in anteprima, in concomitanza con il suo nuovo show in prima serata Absolutely 80’s (decisamente inferiore a One Shot Evolution di All Music):
“Mi sento a un giro di boa, devo fermarmi per decidere che direzione prendere: sono in televisione dal 1997, e prima ancora avevo lavorato in pubblicità e come modella. Questo mestiere non l’ho voluto, è venuto da sè. Ora vorrei capire che cosa mi va e se sono in grado di fare andare la mia vita dove voglio. Ho trent’anni, anzi trentuno appena compiuti: Mtv non fa più per me. Alla mia età in questa rete si riducono gli spazi. Io non parlo più come una ventenne: i ragazzi percepiscono questa distanza”.
Potrebbe tornare a Mediaset: ci ha già lavorato, ma è convinta che fuori da Mtv si rimane comunque quella di Mtv, la ragazza che lancia i videoclip. E di qui partì, nell’intervista rilasciata a Vanity Fair, la polemica contro il ruolo della donna in televisione…
“E’ difficile togliersi quest’etichetta, così, al massimo, ti propongono di fare le stesse cose da un’altra parte. Mi piacciono Le Iene, però… se devo ballare su un tavolo con le chiappe rivolte alla telecamera, allora non vado neppure lì. Se penso che la prima donna delle Iene era Simona Ventura, e che oggi c’è Cristina Chiabotto, mi sembra chiaro in che direzione si è andati. Anche lì tira aria di maschilismo. Prendere in giro le donne, parlarne male, metterle a tacere: ci sono comici che si sono costruiti una carriera su questo clichè, ed è così che va avanti gran parte della televisione italiana. Quando conducevo Zelig off con Raul Cremona, i nostri scambi erano costruiti come battibecchi: lui faceva battute maschiliste, io rispondevo civettando. Mi sentivo un po’ un bersaglio. E’ sempre lo stesso problema: noi donne vorremmo essere ascoltate oltre che guardate”.
Un discorso fin troppo ambizioso e presuntuoso quello della Surina. Il tipico vittimismo rinunciatario di una meteora che, forse, non è riuscita a imporsi con una sua personalità, si è da sempre trovata dalla parte sbagliata e si è illusa di poter fare l’intellettuale in un contesto tutt’altro che alternativo.
Camila e Victoria ce l’hanno fatta perchè appartenevano alla generazione impegnata di Mtv.
Giorgia si è trovata in piena svolta commerciale e ha mantenuto la puzzetta sotto al naso tutto il tempo.
Se rimarrà coerente con la sua scelta oppure no, non so voi ma io non la rimpiangerò…