E’ morta Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano. Aveva 95 anni
L’attrice è scomparsa oggi, 16 gennaio 2023, all’età di 95 anni. Gina Lollobrigida è stata una delle icone del grande schermo
Scompare un’altra grande icona del cinema e dello spettacolo italiano, all’età di 95 anni è morta Gina Lollobrigida. Ne dà notizia l’ANSA in un flash delle ore 12:38 di lunedì 16 gennaio 2023. L’attrice era ricoverata da tempo in una clinica di Roma, lo scorso settembre aveva subìto un incidente in casa, una caduta che le aveva provocato una frattura al femore.
Era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, la ‘Lollo’ così come veniva confidenzialmente chiamata dal suo pubblico e così com’era conosciuta da tanti nell’ambiente dello spettacolo, lascia in eredità un magnifica carriera costellata di successi, riconoscenze e premi.
Tanti i nomi eccellenti che hanno conosciuto il suo enorme talento. Da Vittorio de Sica a Mario Monicelli, Mario Soldati, Pietro Germi, Gina ha conosciuto la prestigiosa prima classe del cinema.
L’esordio di Gina Lollobrigida al cinema
A soli 17 anni già capisce qual è la strada che vuole intraprendere: lo spettacolo. Il suo primo ruolo è stato quello di Corinna nel film di Eduardo Scarpetta Santarellina del 1944. Qualche anno dopo Gina si fa spazio anche nei concorsi di bellezza collezionando successi come il secondo posto nell’edizione 1947 di Miss Roma e il terzo posto nella finale di Miss Italia.
Nello stesso anno è tra le protagoniste del suo primo fotoromanzo, Nel fondo del cuore, per la storica rivista Sogno. Con una notorietà sempre più crescente, il successo di espande e scavalca le frontiere dell’Italia portandosi in Francia. Questo avvenne grazie al film Fanfan la Tulipe del 1952 di Christian-Jaque che prese l’Orso d’argento al Festival cinematografico di Berlino. Questo non le privò di continuare a lavorare in Italia.
Il 1953 è l’anno della “bersagliera” in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (altro Orso d’argento al Festival di Berlino), un ruolo che la affermò ulteriormente come icona di seduzione. Altre pellicole e interpretazioni in La provinciale (di Mario Soldati), La romana (Luigi Zampa), Mare Matto e Un bellissimo novembre.
Gina Lollobrigidia, la chiamata di Hollywood
Pellicole che, a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, portarono numerosi premi e non solo. Grazie al talento e al successo che ebbe Gina, arrivò la chiamata da Hollywood. La possibilità di far conoscere il suo nome in tutto il Mondo arrivò grazie a registi come Carol Reed, Jean Delannoy, John Sturges e di essere affiancata a grandi nomi del cinema internazionale del calibro di Tony Curtis, Anthony Quinn. Nel primo periodo della sua carriera all’estero riuscì a far conoscenza con Marilyn Monroe.
Gli anni ’70 segnano il suo esordio come attrice di una produzione tv, il celebre ruolo di Fata Turchina in Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, una figura che successivamente venne ripresa in chiave ironica da Anna Marchesini che ne fece una sua imitazione inserita anche nella versione de I promessi sposi del Trio datata 1989. Altre apparizioni si contano nella serie tv Falcon Crest nel 1984 che le valse addirittura la candidatura ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista in una serie e Love Boat.
La passione per la foto, il disegno e le sculture
Questo decennio è anche il periodo delle prime pause lavorative, pause che le danno modo di sfruttare un’altra sua passione: la fotografia. Da Paul Newman a Salvador Dalì, Audrey Hepburn ed Ella Fitzgerald sono solo un paio dei personaggi che la Lollo ha potuto fotografare. Pubblicò libri di reportage (da qui ricordiamo una storica intervista a Fidel Castro nel 1973) e si dedicò anche a opere di scultura, alcune di queste esposte in giro per il Mondo.
Con il passare degli anni le apparizioni si fanno sempre più rare. Fatta eccezione per qualche ruolo in commedie francesi, Gina Lollobrigida scelse di avere un profilo sempre meno presente in tv e sul grande schermo.
Le onorificenze e quell’occhio strizzato alla politica
Nonostante ciò, per merito di una carriera caratterizzata da una quantità infinita di film, nel 1996 fu premiata con il David di Donatello alla carriera, mentre 10 anni dopo 2006 ebbe un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del premio di cui era stata la prima vincitrice, cinquant’anni prima. Non solo, nel 2018 le venne dedicata la stella della celebre Walk of fame di Hollywood.
Non solo cinema, come detto, Gina ha scelto di voler dare spazio anche alla politica. Alle elezioni europee del 1999 si candidò al Parlamento Europeo in una lista di centro-sinistra ma la quantità di voti ricevuti non le permisero di risultare eletta. Nell’agosto scorso per le elezioni politiche l’attrice era stata candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista ‘Italia sovrana e popolare’.
Negli ultimi tempi Gina però è stata anche al centro di una vicenda giudiziaria che l’aveva segnata molto duramente. Nella sua ultima intervista a Domenica IN dichiarò “Ho diritto di vivere ma anche di morire in pace“.