All’indomani del riscontro non esaltante dal punti di vista degli ascolti (share medio dell’11,39%), Luca Bizzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’esordio di Giass, il nuovo programma di Antonio Ricci che guida insieme a Paolo Kessisoglu la domenica sera su Canale 5. Quello affidato all’AdnKronos assomiglia molto ad uno sfogo post prima puntata:
Quelli che si lamentano della volgarità, mi hanno rotto i coglioni! Dove sarebbe stata la volgarità? Io non ho trovato volgare il programma. La volgarità è da altre parti. L’intenzione era di fare casino. E mi sembra che ci siamo riusciti.
Bizzarri ha raccontato di aver ricevuto “insulti ed elogi in egual maniera” aggiungendo che “quando fai un programma così ci sta tutto”. Poi ha ammesso che ci sono aspetti da correggere:
Anche io ho delle critiche da fare, ma è solo la prima puntata e tutti i programmi che ho fatto sono cominciati in un modo e finiti in un altro.
A cosa si riferisce? Per esempio al “sottofondo musicale dello studio, troppo alto e già sentito”, ma anche al modo non perfetto con il quale lui e Paolo hanno spiegato “il meccanismo della gara che, invece, è fondamentale per capire il format”. Dopo aver assicurato che “nel programma, comunque ci sono molte cose che fanno ridere e ce ne saranno sempre di più”, l’x Iena ha risposto a chi, soprattutto sui social network, ha criticato le battute discriminatorie (o presunte tali) sui gay:
Aveva ragione Flaiano, il razzismo non ci sarà più quando si potrà dire stronzo a un negro. Noi trattiamo tutti nello stesso modo.
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