Giano Del Bufalo: chi è il mercante di Cash or Trash – Chi offre di più? su Nove
Età, lavoro, Instagram, genitori, studi, curiosità, passioni, vita privata di Giano Del Bufalo, mercante di Cash or Trash su Nove
Cash or Trash – Chi offre di più?, uno dei programmi cult di Nove, andrà in onda, in prima serata, il 20 e 27 dicembre 2023, con due appuntamenti speciali (in attesa della nuova stagione in partenza a gennaio 2024). Due prime serate a tema natalizio con ospiti vip che metteranno all’asta i loro cimeli privati.
Padrone di casa del nuovo studio, che per le due Xmas Edition sarà vestito a festa, tra luci di Natale, ghirlande e un enorme albero decorato, Paolo Conticini accoglierà con ironia ed eleganza anche i quattro venditori speciali, che non hanno resistito al fascino delle aste di Cash or Trash.
Gabriele Cirilli, Sara Simeoni, Vladimir Luxuria, Fabio Caressa interverranno nelle due puntate di prima serata per vendere 4 oggetti iconici della loro collezione privata.
Conosciamo meglio uno dei mercanti, ovvero Giano Del Bufalo.
Chi è Giano Del Bufalo di Cash – or Trash? Età, lavoro, Instagram
Giano Del Bufalo, antiquario romano con famiglia d’arte (padre, Dario, archeologo e sorella, Diana, attrice), Giano è un uomo d’altri tempi che si collocherebbe volentieri nell’800. Inserito a pieno titolo nell’ambiente dei galleristi, colleziona principalmente armi tribali,
maschere africane e reperti egiziani.
Il suo profilo Instagram @gianodelbufalo, ad oggi, conta oltre 65900 followers.
E’ nato a Roma il 23 dicembre 1987 sotto il segno del Capricorno. Ha 36 anni. Sua mamma Ornella Pratesi è una famosa cantante lirica.
Ha studiato Giurisprudenza senza, però, portare a termine gli studi.
Ha diversi tatuaggi sparsi sul corpo. E’ un grande appassionato di musica. Si diletta con il pianoforte, la batteria e la chitarra.
In tv, ha condotto anche ‘Il Codice del Boss’ su DMAX.
Cosa ti fa appassionare ad un oggetto che decidi di comprare?
“E’ difficile rispondere. Sono tanti, i fattori che creano quell’entusiasmo pazzesco. Cerco sempre di studiare gli oggetti, per la qualità, li guardo. Cerco sempre di capire se mi ‘parlano’. Un oggetto bello ‘parla’ da solo, è evocativo. Trasmette sempre qualcosa. Si ha un rapporto orale vero e proprio con un oggetto”.