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Gianni Morandi a TvBlog: Canzonissima? Ecco come la vorrei [Seconda parte]

Seconda parte della nostra intervista a Gianni Morandi. Dopo la prima parte pubblicata ieri in cui abbiamo fatto un bilancio di questa sua ultima fatica televisiva “Grazie a tutti” andata in onda nelle domeniche sera di RaiUno, oltre che discusso del suo ultimo album “Canzoni da non perdere”, oggi in questa seconda ci concentreremo sulle

di Hit
pubblicato 10 Dicembre 2009 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:00


Seconda parte della nostra intervista a Gianni Morandi. Dopo la prima parte pubblicata ieri in cui abbiamo fatto un bilancio di questa sua ultima fatica televisiva “Grazie a tutti” andata in onda nelle domeniche sera di RaiUno, oltre che discusso del suo ultimo album “Canzoni da non perdere”, oggi in questa seconda ci concentreremo sulle voci di un possibile ritorno nei sabati sera del prossimo autunno su RaiUno di “Canzonissima” la celebre trasmissione Rai andata in onda negli anni ’60 e ’70 teatro di grandi sfide fra i maggiori cantanti dell’epoca e condotta da artisti del calibro di Mina, Walter Chiari, Paolo Panelli, Johnny Dorelli, Raffaella Carrà, Corrado, Pippo Baudo, Loretta Goggi e che vedrebbe proprio Morandi come conduttore. Abbiamo inoltre parlato dei gusti televisivi del cantante emiliano e della nazionale cantanti che lo ha visto fra i fondatori. Buona lettura.

Sono di questi giorni le dichiarazioni del direttore di RaiUno Mauro Mazza sulla volontà di una possibile riproposizione in chiave moderna della mitica “Canzonissima”, che ne pensa? Si è parlato di lei come probabile conduttore, cosa ci dice al riguardo?

Sono un po’ di anni che la Rai pensa di ritirare fuori questo marchio di Canzonissima che le appartiene e che ai tempi era importantissimo al livello di Sanremo se non di più. Perché mentre Sanremo nasce e muore in pochi giorni, Canzonissima avrebbe 4 mesi di tempo per portare i cantanti da 48 a 8/6 della finale dell’epifania, quindi con delle eliminatorie e dei ripescaggi. Ci stanno pensando da qualche anno ma non sono mai riusciti a far rinascere questa trasmissione. Probabilmente adesso potrebbe essere il tempo giusto, l’idea di rivederci lì all’interno del teatro delle Vittorie, non nascondo che mi piace moltissimo. Ne stiamo parlando con la Rai.

Secondo lei funzionerebbe oggi un programma come Canzonissima ?

E’ un progetto complicato, legato alla lotteria, ha dei costi sicuramente importanti. Mi piacerebbe fare anche il direttore artistisco, occuparmi cioè della stesura del progetto, del regolamento. Io Canzonissima l’ho vissuta in prima persona, ho fatto 6 edizioni quindi mi ricordo bene il tipo di passione che c’era sia da parte nostra che la facevamo, sia dei telespettatori che la guardavano da casa. I tempi sono cambiati ma a mio giudizio, con i dovuti aggiustamenti si potrebbe riprovare a metterla in onda. Bisognerebbe riportare quel tipo di gara che dura 3 mesi e riuscire a renderla interessante come era allora. Ripeto, oggi sono cambiati i tempi però secondo me si può fare.

Quindi realmente quante possibilità ci sono che il prossimo settembre 2010 torni Canzonissima su RaiUno?

Quindi realmente quante possibilità ci sono che il prossimo settembre 2010 torni Canzonissima su RaiUno?

Mah, dipende da molte cose. Il momento attuale della televisione non è più quello di allora. I costi devono essere ridotti. Allora c’erano grandissimi ospiti anche internazionali, non era solo la gara dei cantanti, c’era un cast di conduttori eccezionali: da Mina a Walter Chiari, da Paolo Panelli alla Carrà, Corrado, Baudo la Goggi. Insomma era una grande manifestazione. O si fa a quei livelli o non ne vale la pena. Quando si comincia a parlare di riduzioni di budget e che quindi non si può fare un buon cast e non si possono avere dei buoni ospiti la cosa non ha più senso secondo me. Il direttore di RaiUno, dopo che ne abbiamo parlato, ha detto che sarebbe un sogno poter riproporre Canzonissima ma io aggiungo che dovrebbe avere lo stesso smalto che aveva allora. La risposta alla tua domanda ce la dobbiamo dare assieme, sia io, Ballandi che la Rai, vedere se il progetto può avere la forza di andare avanti o se è soltanto un sogno d’autunno che non è più realizzabile di questi tempi.

Vi siete dati una data per un incontro che porti ad una decisione definitiva su questo progetto?

Con Ballandi, con Mazza con il capostruttura Bovi ci sentiamo spesso. Comunque sono cose che nel giro di gennaio-febbraio del prossimo anno vanno risolte altrimenti non si riesce a fare un cast in un certo modo.

Cosa guarda in TV oggi Gianni Morandi?

Fortunatamente c’è di tutto, io non mi lamento neppure della TV generalista. Abbiamo dei telecomandi al giorno d’oggi che sono potentissimi, ti fanno spostare da un capo all’altro del pianeta. Se hai voglia di sport, di cinema, di musica, di notizie oppure di documentari non hai che da premere un tasto. Io guardo di tutto, anche se molte volte il telecomando lo prende Pietro che ha dodici anni e li ci si sposta sui canali per ragazzi.

Qual è a suo giudizio il più bravo conduttore e la più brava conduttrice ora in TV?

Mah, direi che mi viene subito in mente il nome di Fiorello che ha una grande capacità di intrattenere, di comunicare di condurre. Non è un vero e proprio conduttore nel senso stretto del termine come poteva essere Corrado o come è Baudo. Però può fare tutto, può cantare, far ridere, far riflettere e condurre, è veramente un po’ al di fuori delle parti. Per quel che riguarda l’universo femminile mi viene in mente Raffaella Carrà, quello che ha fatto lei è difficile da ripetere. Ora poi c’è Maria De Filippi che è davvero molto brava.

Lei è uno dei fondatori della nazionale cantanti nata dall’amicizia di un gruppo di cantanti che si sono uniti per fare beneficenza. E’ quindi possibile l’amicizia nel mondo dello spettacolo?

Nel nostro gruppo dopo 300 partite, stare negli spogliatoi, la doccia insieme, il pullman, le cene, i ritiri, gli allenamenti si è creata una amicizia che non è facile trovare nella musica leggera italiana. All’interno della nazionale cantanti si sono formate delle vere e proprie amicizie che non esistono in altre situazioni, tipo Sanremo, tournee etc. E’ possibile quindi un amicizia anche fra persone che fanno musica diversa e che hanno mentalità diverse. La nazionale cantanti sta insieme da oltre 30 anni e ci sono delle amicizie davvero solide.

Cosa conta di più nella vita per Gianni Morandi?

Avere un buon rapporto con gli altri, cercare di comportarsi bene, avere dei valori importanti. Saper dare qualcosa anche agli altri e non soltanto prendere.

Si chiude cosi questa lunga intervista a Gianni Morandi, che ringraziamo sentitamente per la disponibilità e generosità con cui ha risposto alle nostre domande. Un grande in bocca al lupo per tutti i suoi progetti immediati e futuri da TvBlog.

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