Gianni Boncompagni festeggia 80 anni: «La tv è finita»
Esternazioni apocalittiche dell’80enne Bonco
Gianni Boncompagni festeggia i suoi 80 anni (il genetliaco si celebra domani, 13 maggio 2012) e lo fa a modo suo, con un’intervista al vetriolo rilasciata a Il Mattino di Napoli, nella quale, come al solito, si concede toni apocalittici e battute d’ogni genere (il tono è simile all’intervento che Boncompagni fece su TvBlog a proposito dell’Auditel, ricordate?). Ormai se lo può permettere. Nonostante Non è la Rai.
Tanto per cominciare assicura che, no, non tornerà a Viale Mazzini:
«Non ci sono più i direttori, i funzionari. Non fanno più niente, non ci sono interlocutori. Molti non sanno leggere. Non puoi portare una proposta scritta, ma solo orale».
Poi, la sentenza definitiva:
«La tv è finita, superata, come il prefisso 06. E’ stata soppiantata da Internet».
E, per questo motivo, Boncompagni consiglia all’amico ed ex collega Renzo Arbore di smettere di pensare a un ritorno in tivvù. Anche perché ci sarebbe una grande incognita – aggiungiamo noi – che riguarda la television contemporanea: ci sarebbe ancora posto, per quella tv là? Non quella di Non è la rai. Quella di Alto gradimento. Quella di Quelli della notte. La tv che non c’è più, insomma.
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