Gianluca Semprini a TvBlog: “Non ho mai rifiutato la co-conduzione di Agorà, felicissimo di guidare Frontiere”
L’intervista al giornalista Rai Gianluca Semprini
Nella prossima stagione sarà alla guida del programma Frontiere, fino a questa stagione in onda su Rai1 con la conduzione di Franco Di Mare che poi approdato alla direzione di Rai3 ha deciso di affidargli la propria creatura. Con Semprini TvBlog ha voluto parlare di questa sua nuova esperienza professionale, ma anche delle voci che dicono che avrebbe rifiutato la proposta di condurre in coppia con Luisella Costamagna la nuova edizione di Agorà.
Si è molto parlato di te in questi giorni, ma tu sei un tipo che non ha mai parlato molto, al di fuori del proprio mestiere ovviamente
Sono sempre stato zitto in tutti questi anni e l’unica volta che ho parlato l’ho fatto in onda e per averlo fatto ho anche subito procedimento interno alla Rai. Da questo capisci anche che tipo sono.
All’epoca della tua assunzione in Rai in molti storsero il naso, per dire un eufemismo, come mai secondo te ?
Diciamo che la cosa non era stata presentata benissimo. Io non è che avessi detto chissà che, ma qualcuno aveva parlato per me in un modo che evidentemente aveva dato fastidio ai giornalisti della Rai e a quel punto sono diventato un facile bersaglio.
Un bersaglio anche per gli ascolti bassi del tuo Politics
Parliamo anche di questi bassi ascolti, nel senso che il mio programma chiudeva alle 22:45, quindi molto prima rispetto a tutti gli altri talk ed è chiaro che chiudendo prima lo share si abbassa e anche adesso, se dovessimo calcolare la fascia 21:15-22:45 non so se facciano cosi tanto di differente i talk in onda sulle varie reti televisive. Detto questo nell’ultima puntata di Politics mi sono preso le mie responsabilità dicendo che la colpa era tutta quanta mia.
Ti ha molto affranto ciò che ti è successo in quel periodo ?
Quando stai sotto tiro devi stare alle regole del gioco. Successivamente comunque mi sono messo a disposizione della mia azienda, ho sempre lavorato con la medesima dignità. Ho lavorato di notte, di giorno. Ho fatto una edizione estiva della Vita in diretta che è andata bene, ricordo un estate che fu caratterizzata dal drammatico crollo del ponte Morandi.
Veniamo alla polemica di questi giorni, ma è vero che avresti rifiutato la conduzione in coppia di Agorà ?
Assolutamente no. Mi è stata offerta la co-conduzione di Agorà un mesetto fa circa. Ho subito detto di si perchè mi sono sempre messo a disposizione della mia azienda, inoltre Agorà è un programma molto prestigioso. In un secondo tempo mi è stato comunicato dalla Rai che si era deciso di lasciare la conduzione singola per quel programma e nel medesimo tempo il direttore Di Mare mi ha offerto di condurre Frontiere. A quel punto ho detto assolutamente di si, anche perchè Frontiere è una trasmissione che mi permette di buttarmi in un tipo di lavoro diverso, giornalisticamente parlando, rispetto a quello che ho fatto finora.
La conduzione in coppia di Agorà avrebbe forse snaturato il format, che ne pensi ?
In effetti c’erano dei dubbi, essendo quello un programma che ha sempre vissuto con una conduzione singola. Ho chiesto che si trovasse una formula diversa passando alla conduzione doppia, poi però evidentemente si è preferito rimanere nel solco tipico di una trasmissione come Agorà.
Sei contento di fare Frontiere ?
Certo ne sono molto felice, poi devo dire che credo che il 99% dei giornalisti sceglierebbe di fare un programma come Frontiere.
Il tuo direttore Franco Di Mare in occasione della tua assunzione in Rai espresse delle riserve rispetto a quella decisione dell’azienda radiotelevisiva pubblica e pure i giornalisti Rai non la presero per niente bene, torniamo al clima di quei giorni
Fecero lo sciopero ritirando le firme contro di me, per dirti come era il clima. Il direttore mi ha paragonato a Higuaín quindi lo ritengo un grosso complimento, se vai a leggerti cosa scrissero illustri colleghi su di me, frasi ai limiti della querela, che poi comunque non ho querelato. Poi in tutti questi anni i medesimi giornalisti hanno visto come lavoro, sono un persona tranquilla e sono diventato amico di molti colleghi e comunque ho sempre guardato negli occhi tutti, quindi se volevano dirmi qualcosa lo potevano fare faccia a faccia e non sui social.
L’Usigrai ricordo fece una causa alla Rai perchè non fece il job posting prima della tua assunzione mi pare di ricordare
Si vero, ci terrei a precisare una cosa. Visto che tutti i giornali hanno tirato fuori che in primo grado la Rai è stata condannata, vorrei ricordare un piccolo particolare, nel 2018 in secondo grado la Rai non solo è stata assolta, ma è stato condannato il sindacato che ha dovuto poi tirare fuori i soldi e adesso ci sarà credo un ulteriore grado di giudizio.
Ogni volta si tira fuori la questione risorse interne e ricorso a risorse esterne
Ci sarà sempre questo conflitto.
Tu ora, giornalista Rai faresti uno sciopero per l’assunzione di un collega esterno ?
No assolutamente no. Io ho un altra cultura. Io sono figlio di imprenditore. Sono arrivato in Rai a 46 anni, dopo 22 anni di privato e quando parlo di privato intendo dalle radio private, passando per il gruppo Espresso, fino a Sky.
A proposito di Sky mai pentito di essertene andato ?
Sky è stata una esperienza unica. Ho ritenuto che dopo 13 anni era giusto cambiare. A Sky ho lasciato tanti fratelli, ho trovato una moglie, ho fatto altri 3 figli (ride, ndr).
Rai News è ora la tua casa, lo sarà anche dopo la partenza di Frontiere ?
Certo che è sempre la mia casa. Io mi diverto ancora come un ragazzino ad andare in diretta e a fare quello che faccio lì.
Farai ancora Rai News anche durante Frontiere ?
Questo non te lo so dire, perchè devo capire come sarà l’impegno, inteso come tempistiche, di Frontiere.
Differenze fra l’impegno di un giornalista a Sky ed in Rai ?
In Rai ho potuto fare tante cose, dal talk politico alla rassegna stampa, dalla radio a Radio 1 all’infotaiment su Rai1 con la Vita in diretta. In Sky il giornalista che fa il Tg, fa il Tg, è difficile che faccia altre cose.
Ti manca il varietà, ora a Rai3 c’è Raffaella Carrà, quindi mai dire mai…
Eh certo, magari con una parrucca bionda (ride, ndr).
Chi fu la primissima persona in Rai che ti chiamò ?
Daria Bignardi, che mi chiese di prendere un caffè con lei e mi propose Politics. La devo ringraziare sempre perchè mi ha dato una grande opportunità.
Domanda cattiva, ma se ad Agorà conduzione singola doveva essere, perchè non tu ?
Sono valutazioni di altri. Posso dire che mi piace sempre fare cose diverse e Frontiere è davvero una cosa diversa. Mia moglie mi dice che sono troppo irrequieto.
Sei quindi il contrario di quello che appari
Si vero, ma mi calmo quando si accende la telecamera.