Home Italia 1 Gianluca Impastato, il “Chicco D’Oliva” di Colorado a TvBlog: “Presto mi vedrete nella sitcom All Star con Diego Abatantuono, Fabio De Luigi e Gigio Alberti”

Gianluca Impastato, il “Chicco D’Oliva” di Colorado a TvBlog: “Presto mi vedrete nella sitcom All Star con Diego Abatantuono, Fabio De Luigi e Gigio Alberti”

Questa sera, come ogni venerdì su Italia 1 alle 21:10 andrà in onda Colorado, il varietà comico condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia arrivato alla seconda puntata. Abbiamo intervistato uno dei protagonisti da sempre dello show, ancora quando veniva trasmesso in seconda serata, Gianluca Impastato, che fa parte del gruppo dei Turbolenti e lo

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25 Settembre 2009 13:13

Nicola Savino, Gianluca Impastato, Rossella Brescia - Colorado
Questa sera, come ogni venerdì su Italia 1 alle 21:10 andrà in onda Colorado, il varietà comico condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia arrivato alla seconda puntata. Abbiamo intervistato uno dei protagonisti da sempre dello show, ancora quando veniva trasmesso in seconda serata, Gianluca Impastato, che fa parte del gruppo dei Turbolenti e lo vediamo nell’interpretazione dell’improbabile sommelier Chicco d’Oliva. Tra ricordi degli inizi e impressioni di questa nuova edizione, Gianluca ci ha annunciato che farà parte di All Star, la sitcom prodotta da Colorado Film annunciata in anteprima da TvBlog.

Si può dire che ormai tu insieme ai Turbolenti sia tra i veterani di Colorado, visto che sei presente nel cast dal 2003 quando conduceva ancora Diego Abatantuono. Come è cambiato negli anni il programma secondo te?

“E’ cambiato lo spirito. Prima eravamo un’Armata Brancaleone, eravamo tutti agli inizi di una nuova avventura, adesso è un programma più affermato che ha un taglio più giovane e va in onda in prima serata. Oggi ci sono molti più comici e abbiamo più visibilità rispetto a prima quando andavamo in onda alle 23-24; c’è meno live perchè Colorado Cafè Live era nato alla Salumeria della Musica con l’idea che le telecamere fossero quasi lì a spiare, adesso ha un taglio televisivo più marcato e definito”.

A livello di conduzione, con l’arrivo di Nicola Savino e Digei Angelo, hai notato differenze rispetto a quelle passate, per esempio con Beppe Braida?

“Cambia il modo di essere. Ci sono delle differenze che dipendono dal loro background: Nicola e Digei vengono dalla radio e si portano dietro tutto il lavoro fatto a Radio Deejay. Nicola ha portato le imitazioni, c’è la comicità demenziale di Digei mentre con Beppe il taglio era più classico, spalleggiava i comici senza avere un momento suo vero e proprio”.

Uno dei tuoi personaggi che sin da subito ha avuto un ottimo riscontro è senza dubbio Chicco D’Oliva. Come ti è venuta l’idea di prendere in giro il noto sommelier di Gusto?

“L’idea è venuta per caso. Alcuni sketch sono nati a tavola con Diego Abatantuono e Ugo Conti nei primissimi anni di Colorado quando ancora non era in televisione. All’interno di queste scene, per goliardia, era nato tra noi un angolo dedicato al vino; Diego un giorno mi propose di farlo anche sul palco e nacque Chicco D’Oliva. Mi sono ispirato a Paolo Lauciani con il quale poi siamo diventati molto amici”.


Gianluca Impastato - ColoradoE il sommelier non se l’è presa? Neppure agli inizi?

“Non so se se la sia presa, so che l’ambiente dei sommelier è abbastanza serioso, poco incline all’umorismo. Paolo, quando è stato contattato, era entusiasta di partecipare al programma dove si prendeva in giro la sua categoria in modo bonario. Da qui è nata un’amicizia, ci siamo visti diverse volte a Roma e io ho collaborato anche con l’Associazione Italiana Sommelier partecipando al Festival Internazionale del Vino due anni fa presentato da Antonella Clerici”.

Chicco D’Oliva era un personaggio che facevi anche a Guida al Campionato fino all’anno scorso. Quest’anno nel programma non c’è più l’angolo comico. Sai il motivo di questo cambiamento dopo tanti anni?

“A noi è stato spiegato che il motivo è prettamente tecnico, taglio delle spese, quindi la parte artistica è stata interamente cancellata. Per questioni di budget quindi si è pensato di fare esclusivamente un programma giornalistico”.

Ti manca quell’ambiente?

“Mi manca il venerdì mattina quando giravamo questi sketch perchè erano momenti di grande divertimento, avevamo collaudato nel corso degli anni una macchina molto veloce, eravamo affiatati ed esperti. Purtroppo non si farà più questa cosa, era bello anche trovarsi con tutta la troupe a pranzare. C’era un gruppo che era nato nel 2005 molto unito, anche se ultimamente noi realizzavamo degli RVM e non partecipavamo al live dello studio e ci vedevamo giusto la prima puntata e quella di Natale”.

Fai parte ormai dal 1998 del gruppo dei Turbolenti. Come è nata questa unione che funziona benissimo dopo tanti anni?

“E’ nata da un’amicizia innanzitutto da me e un altro del gruppo, sviluppatatasi poi in un villaggio. Dopo di che si è aggiunto anche Scintilla che abbiamo estirpato dalla vita romana per farlo trasferire a Milano. Oggi siamo inseparabili”.

Uno degli sketch più famosi dei Turbolenti è quello dei Teletubbies, molto amato dai giovani. Come mai avete puntato su questi personaggi da cui per esempio anche Serena Garitta nel GF4 aveva preso spunto, tanto è vero che si faceva chiamare Tinky Winky?

“Dico la verità, è nata da un suggerimento di un nostro collega, io non sapevo neppure che esistessero i Teletubbies. Ci siamo informati, abbiamo visto che erano 4 e si potevano adattare alle nostre dinamiche e da lì è nato il nostro sketch che ha avuto un bel successo”.

E l’archeologo Mariello Prapappo? Ti sei ispirato a qualcuno in particolare?

“No, diciamo che ci sono molte trasmissioni che parlano di queste cose e non danno mai una soluzione al mistero. Da lì è nata l’idea di creare un personaggio misterioso che avesse paura di tutti. E devo dire che poi sono stato un precursore visto che tra Roberto Giacobbo di Voyager, Ruggeri con Mistero e Valerio Massimo Manfredi su La 7, ormai questo genere spopola in televisione. Mariello è un improbabile archeologo-esploratore un po’ fra le righe.”

Oltre a quelli citati, ti vedremo in qualche personaggio nuovo?

“Direi di no, questa edizione è attaccata all’estivo e su indicazione degli autori abbiamo cercato di consolidare quello che c’era già per poi proporre cose nuove nella prossima. In questa, la grossa novità è la conduzione e creare una alchimia con Nicola e Rossella agli occhi del pubblico è l’obiettivo principale”.

A proposito di alchimia, c’è qualcuno del gruppo di Colorado con cui ti trovi meglio?

“Non interagisco molto con i comici nei personaggi però ho fatto società con Daniele Ceva che ha una comicità che mi piace molto. Ho stima anche per gli altri ma non ho mai avuto modo di interagire con loro”.

Sappiamo che sarai tra i protagonisti della nuova sitcom All Star. Quale sarà il tuo ruolo?

“Pensa che sono qui sul set proprio ora. E’ un cast molto importante formato da Diego Abatantuono, Fabio De Luigi, Gigio Alberti e tanti altri bravi attori, io mi sento un alunno a scuola. Farò il cugino di Gigio, un tipo un po’ fuori di testa”.

A proposito di sitcom, hai partecipato a Così fan tutte, interpretata da Alessia Marcuzzi e Debora Villa. Cosa hai da dire riguardo alle polemiche scaturite sulla presunta volgarità della serie?

“Credo sia stato travisato il senso della sitcom, magari un paio di sketch forti ha timbrato la serie come prodotto hot. La stragrande maggioranza invece non ha motivo di essere considerata volgare. E’ piacevole, veloce e bella da vedere. Mi sembrano polemiche troppo pretestuose e animate. Io sono contento di aver partecipato a questa sitcom perchè ho lavorato con Debora e Alessia e spero di poter partecipare anche ad un’eventuale seconda stagione”.

Per concludere, un sogno nel cassetto? Cinema?

“Non ne ho, spero in futuro di poter affrontare qualcosa di nuovo. Vorrei arricchire il mio bagaglio artistico”.

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