Home Giancarlo Leone-Pierluigi Celli: intervista doppia. Il direttore di Rai 1: “Vorrei Maria De Filippi e Fiorello” (Esclusiva TvBlog)

Giancarlo Leone-Pierluigi Celli: intervista doppia. Il direttore di Rai 1: “Vorrei Maria De Filippi e Fiorello” (Esclusiva TvBlog)

TvBlog ha oggi il piacere di avere ospiti, per una intervista “doppia”, il direttore generale dell’università Luiss Guido Carli di Roma, già direttore generale della Rai Pierluigi Celli e l’attuale direttore della prima rete della televisione pubblica Giancarlo Leone.

di Hit
pubblicato 22 Aprile 2013 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:45

Con loro tratteremo di televisione e di Rai in particolare, cercando di mettere in luce il loro punto di vista sul servizio pubblico radiotelevisivo, parlando anche della loro esperienza passata e presente all’interno dell’ente radiotelevisivo di Stato.

Un pregio che un direttore Rai deve assolutamente avere

Celli: Una testa autonoma

Leone: Essere competente

Un difetto che un direttore Rai non deve assolutamente avere

Celli: La paura

Leone: L’autonomia è la sua grande forza. Non averla il suo più forte limite

Politica e Rai, come vede questo “rapporto” ?

Celli: Patologico, purtroppo

Leone: Minore è il rapporto e maggiori sono le garanzie per tutti

Il più grande errore “televisivo” che ha fatto

Celli: Non aver sopportato a sufficienza Freccero

Leone: Non essere ancora riuscito a lavorare con Fiorello

La decisione, sempre in ambito televisivo che ha preso e di cui è più contento/orgoglioso e quella più difficile che ha dovuto prendere

Celli: Più contento: aver recuperato alla televisione Fiorello. Più difficile: aver licenziato un amico che aveva fatto quello che non doveva fare

Leone: La più bella del mondo di Benigni ed il Festival di Sanremo sono stati grandi motivi di orgoglio; quella più difficile è l’aver accettato di guidare Raiuno

Sempre parlando di TV, non mi perderei mai …

Celli: Report della Gabanelli

Leone: I programmi di Fazio e l’intrattenimento di Carlo Conti

Un programma che non mi piace, ma che in nome dell’audience manderei (ho mandato) comunque in onda

Celli: Porta a Porta

Leone: L’isola dei famosi

Un pregio/difetto del mio vicino d’intervista

Celli: Un pregio: la competenza di mestiere. Un difetto: una qualche sensibilità di troppo ai contesti

Leone: L’autenticità

La cosa che più invidio al mio vicino d’intervista

Celli: La capacità di durare

Leone: La brutalità della sincerità

Sognerei la Rai così…pubblica, privata, con o senza pubblicità

Celli: Con una robusta dose di privato

Leone: Pubblica con il canone pagato da tutti e, solo in quel caso, con riduzione della pubblicità

Dipendente Rai: meglio un anziano saggio o un giovane ancora acerbo ?

Celli: Un mix sarebbe preferibile

Leone: Compito dell’ anziano saggio è formare il giovane acerbo. L’uno ha bisogno dell’altro e viceversa.

Cosa invidia alla televisione commerciale e chi porterebbe/avrebbe portato in Rai ?

Celli: Un tempo invidiavo la creatività e avrei fatto di tutto per portare in Rai Giorgio Gori (c’ho anche provato)

Leone: Maria De Filippi

La domanda che vorrebbe fare al suo vicino d’intervista, con la certezza che non risponderà mai…

Celli: Perché rifiutò la nostra offerta di fare il Direttore della Rete 1 nell’estate del 2000?

Leone: Torneresti in Rai?

Ovviamente siamo a disposizione dei due intervistati se vorranno smentire il “vicino” d’intervista, rispondendo a queste due ultime domande. Nel frattempo TvBlog li ringrazia per aver accettato il nostro invito.

Rai 1