Home GialappaShow Marco Santin: “Torneremo col GialappaShow, ma faremo dei tagli. Commento degli Europei su Sky? Noi ci eravamo proposti”

Marco Santin: “Torneremo col GialappaShow, ma faremo dei tagli. Commento degli Europei su Sky? Noi ci eravamo proposti”

Marco Santin: “Max Giusti? Non è una rivelazione, ma una conferma. Quest’anno le ha azzeccate tutte. La parodia di Annalisa fu una mia idea. Siamo degli str**zi, ma le persone che lavorano con noi sanno benissimo che il nostro modo di fare tornerà utile anche a loro”

22 Giugno 2024 15:39

La Gialappa’s ci sarà anche nella prossima stagione. Ma guai a pretendere qualche anticipazione, per il semplice motivo che nulla è stato ancora deciso. “Non sappiamo un cazzo di cosa faremo”, scherza Marco Santin. “Dobbiamo decidere su tutto, come sempre cambieremo un po’ di cose, accoglieremo personaggi nuovi e magari ce ne sarà qualcuno in meno”.

Il GialappaShow è ormai una garanzia, con ben tre edizioni realizzate tra la primavera del 2023 e quella di quest’anno nella nuova casa di Sky, all’interno della quale l’ex trio si trova alla grande.

A TvBlog, Santin conferma la volontà di realizzare un prodotto che chiuda non oltre le 23.30. “Sono convinto che la durata giusta sia quella lì, me ne sono accorto da spettatore, nel riguardare il programma dal divano. La verità è che siamo bulimici, dovremmo apportare più tagli ma lavoriamo con gente valida con cui abbiamo un ottimo rapporto. Ci dispiace lasciare fuori qualcuno e il risultato è che a volte sforiamo”.

Il bilancio di quest’ultima edizione suppongo sia positivo.

Assolutamente sì, siamo felicissimi. Abbiamo un cast meraviglioso, lavoriamo bene, ci piace trovare personaggi e idee nuove e facciamo in modo che ogni stagione non sia uguale alla precedente.

gialappas

Accennavi ai tagli. Ci saranno degli addii?

Non amiamo il turn over, non siamo bravi a dire a qualcuno ‘questa settimana ci sei, la prossima no’. Se vogliamo mettere in atto l’operazione delle 23.30, a qualcuno dovremo rinunciare. Ci sono un sacco di cose da mettere in ordine.

Accadrà un po’ quello che è avvenuto con Antonio Ornano, insomma.

Antonio aveva anche altri lavori da fare e con massima tranquillità abbiamo deciso di muoverci in questo senso. Entravano nel cast Maccio e Max Giusti e non potevamo fare altrimenti. Questo non significa che Ornano non tornerà. Ha lavorato tanto con noi, lo stimiamo.

A proposito di Max Giusti, sbaglio nel definirla l’assoluta rivelazione di questa stagione?

Sbagli perché per me non è una rivelazione, è una conferma. Però capisco cosa dici, quest’anno le ha azzeccate tutte. Sono contento che si sia inserito bene. Per anni ha fatto cose differenti, dandosi alla conduzione, ma ogni volta che abbiamo potuto lo abbiamo coinvolto. Facemmo assieme un Dopofestival e fu bravissimo. Per parecchio tempo ci siamo solo sfiorati. Probabilmente era tanta la voglia sua e nostra di lavorare assieme che ce la siamo goduta di più.

Max Giusti

A Maccio Capatonda che voto dai?

A Marcello io darei sempre 10. Poi mi puoi dire che un trailer fosse più riuscito di un altro, probabilmente è vero, come tutte le cose. Ma i biopic a mio avviso sono stati una grandissima idea. Ormai si realizzano biografie su tutti e ha ironizzato in tal senso.

Riguardo invece ad Ubaldo Pantani, non è un peccato sfruttare il suo talento solo in ‘esterna’?

Siamo felicissimi del suo apporto e ci siamo detti che potremmo pensare a qualcosa di differente, ma dobbiamo metterci la testa. Il problema è di tempistica; Ubaldo è impegnato pure in un altro programma. Alcuni attori fanno tante cose ed è un’impresa far conciliare tutto. Spesso capita che si girino subito due-tre filmati per evitare di avere scadenze settimanali.

La parodia di Annalisa è forse il tratto distintivo del GialappaShow. Ad avere l’intuizione sei stato proprio tu.

Sì. Due estati fa realizzai un lavoro riguardante le proposte musicali del momento guardandomi tutti i programmi musicali, da ‘Battiti Live’ al ‘Tim Summer Hits’. Registrai i singoli appuntamenti e tirai fuori quelle tre-quattro cose che mi sembravano curiose da commentare. Una di queste era Annalisa.

Cosa ti colpì in particolare?

Mi faceva ridere il fatto che, oltre al ‘siete caldi’, emettesse una lunga serie di suoni. Ero consapevole del talento enorme di Brenda (Lodigiani, ndr) e che avremmo dovuto lavorare su di lei, perché non poteva bastare quel singolo spunto. Tuttavia, ero convinto che fosse il momento giusto per lanciare quel tormentone. Brenda, che definisco immensa per il suo apporto in questi due anni, dopo mezzo secondo si era già immedesimata nella parte.

Brenda Lodigiani è Annalisa a GialappaShow

La stessa Annalisa è stata al gioco, duettando con il suo clone.

Aveva espresso il suo gradimento sui social e a quel punto abbiamo cercato di coinvolgerla. Aveva pochissimo tempo a disposizione. Quella gag l’abbiamo confezionata in un giorno della settimana in cui non registravamo proprio per incastrarci ai suoi impegni. Ci abbiamo messo entrambi la buona volontà, ci sembrava carino arrivare a quello scambio.

L’unico corpo estraneo mi sembra ancora Valentina Barbieri, a riprova di come ciò che funziona sui social non automaticamente sfonda in tv.

Sul fatto che i social e la televisione siano due mondi distinti la penso come te, non è però il caso di Valentina. Con lei e su di lei abbiamo svolto un lavoro capillare. Ti confesso che tra i miei pezzi preferiti in assoluto c’è la sua parodia di ‘Unica’. Era un piccolo capolavoro e non c’entrava niente con i social.

La percezione è che non sia lei ad adeguarsi alle vostre esigenze, ma viceversa. 

No, non è così. La trovata di Ilary Blasi è venuta a noi e l’abbiamo sviluppata coi nostri autori. Lo scorso anno dovemmo decidere sul futuro di Valentina e mi impuntai per ottenere la sua conferma. Per me è una scommessa stravinta.

Il GialappaShow è passato in corsa dal mercoledì al lunedì. Avete riscontrato problemi sul giorno di programmazione?

Il cambio fu dovuto alla presenza del calcio. Ovviamente si cerca di andare nella serata migliore, ma ormai di serate non complicate ce ne sono poche. Forse il lunedì era più consono del mercoledì. Per il futuro dobbiamo ancora pensarci. Di solito certe decisioni le prendiamo con la rete.

Si racconta di registrazioni lunghissime per mettere in piedi una puntata del GialappaShow

Abbiamo un giorno intero per le prove, mentre per le registrazioni è capitato di partire al pomeriggio e di finire anche alle 3 di notte. Quest’anno abbiamo avuto grandi ospiti musicali e non ci andava di trasmettere esibizioni venute male. Se ci chiedono di rifare una certa performance, noi li accontentiamo. E’ una questione di prestigio.

Chiunque abbia lavorato con voi parla di una grandissima scuola, ma al contempo ricorda ironicamente degli approcci traumatici.

Siamo degli stronzi (ride, ndr) e siamo i primi a dirlo. Ma le persone che lavorano con noi sanno benissimo che il nostro modo di fare tornerà utile anche a loro. Se ci pensi, tutti sono tornati almeno una volta a trovarci. Un motivo ci sarà. L’esempio più recente è quello di Luciana Littizzetto, che ha partecipato ad un episodio. Quando Forest le ha chiesto perché fosse lì, ha risposto: ‘perché voglio bene a quei due’. Per me una frase del genere vale quanto lo scudetto dell’Inter e mi ha sinceramente commosso. Eppure le abbiamo rotto le palle in maniera allucinante. Non abbiamo mai mandato in onda qualcosa che non ci piaceva. Lavoriamo, lavoriamo tanto, non ho paura ad ammetterlo. Siamo fatti così.

Siete a Sky e Sky possiede i diritti di tutte le partite degli Europei di calcio. In molti davano per certo il vostro commento delle gare sul satellite, sulla scia del 2006.

Non so perché il progetto non sia andato in porto e non nascondo il mio dispiacere, visto che diciotto anni fa facemmo una grande cosa. Ci eravamo proposti, evidentemente non interessava. Nessuno ci ha mai detto di sì e nemmeno di no. Non è nostra abitudine continuare a bussare alle porte. Se non ci rispondi, vuol dire che non sei interessato. Quindi ci siamo arrangiati.

I vostri fan possono comunque trovarsi su Youtube e Twitch.

Il primo pensiero è andato a loro. Non ce la sentivamo di abbandonare il pubblico per quello che è un nostro appuntamento classico. Ce l’hanno proprio detto: ‘non potete non seguire gli Europei’. Youtube e Twitch sono dei territori nuovi su cui ci muoviamo agilmente. Abbiamo snellito le dirette nella prima fase, ma dagli ottavi in poi seguiremo tutti i match.

In giro si vedono tante vostre copie. E’ un aspetto che vi infastidisce o ne andate orgogliosi?

Non è una soddisfazione e neanche rosichiamo. Dipende sempre dalla qualità del clone. Io non ho visto nulla, dunque non posso giudicare. In passato mi è capitato di guardare delle robe che probabilmente era meglio non fare.

Un anno fa confidasti che, finito il GialappaShow, Carlo Taranto ti aveva scritto un messaggio di complimenti. “Ti saresti divertito”, fu la tua replica.

Il messaggio è arrivato pure stavolta. Lui il programma lo guarda, si diverte, ci fa i complimenti.

E tu gli hai risposto come allora?

No. Per il semplice motivo che è inutile fare ulteriori aperture. Carlo non ha più voglia ed interesse. E’ uscito di scena ed è sereno così.

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