Home Rai 2 Ghost Whisperer: altro esempio di telefilm “ballerino”

Ghost Whisperer: altro esempio di telefilm “ballerino”

Un mese fa avevamo parlato di come Italia1 abbia maltrattato, fin dalla prima stagione, un telefilm diventato -ed i dati mattutini lo confermano- cult come “Buffy”. Ora, per par condicio, è doveroso segnare un altro serial, trasmesso sulla Rai, che è sulla stessa strada -seppur meno estrema- della collocazione a mo’ di “come e quando

3 Luglio 2008 13:35

Ghost WhispererUn mese fa avevamo parlato di come Italia1 abbia maltrattato, fin dalla prima stagione, un telefilm diventato -ed i dati mattutini lo confermano- cult come “Buffy”. Ora, per par condicio, è doveroso segnare un altro serial, trasmesso sulla Rai, che è sulla stessa strada -seppur meno estrema- della collocazione a mo’ di “come e quando ci pare”.

Sto parlando di “Ghost Whisperer”, il telefilm con protagonista Jennifer Love-Hewitt che stasera torna con un episodio a settimana su Raidue alle 21:10. In onda sulla generalista dall’estate scorsa, anche questo telefilm ha subito qualche spostamento, col rischio di confondere anche i telespettatori più fedeli.

La prima stagione, con buoni risultati d’ascolto, è andata in onda su Raidue a partire dal 28 giugno 2007, ogni giovedì in prima serata. Tutti i ventidue episodi del primo anno sono stati trasmessi d’estate, col ritmo di due episodi a settimana, fino al 6 settembre. Preso in considerazione il buon riscontro da parte del pubblico, la rete ha ritenuto opportuno promuovere “Ghost Whisperer” al periodo invernale: così, dal 4 dicembre scorso, è partita la seconda stagione.

Non più due episodi ma uno solo, che ha fatto da traino alla terza stagione di “Desperate Housewifes”. Ma, mentre questa è stata trasmessa fino all’ultimo episodio, di “Ghost Whisperer” ne sono andati in onda solo 14 su 22.

L’episodio di stasera (“Il fantasma cattivo”), quindi, sarà in prima tv, ma è da collocarsi nel bel mezzo della seconda stagione, che così riparte troncata e dalla puntata numero 15. E così sarà per tutta l’estate.

Ora, dal momento che la terza stagione è composta da soli 18 episodi, cosa ne sarà di loro? Ci sarà un’altra suddivisione in più parti, o si sceglierà di mandarli in onda senza interruzioni di mesi e mesi? Capiamo le esigenze commerciali dei palinsesti, ma un po’ più di rispetto non sarebbe assolutamente sgradito. Siamo ancora lontani dai livelli di “Buffy”, è vero, ma è sempre meglio mettere le mani avanti e sperare fin da ora in una collocazione -estiva, invernale, poco importa- che sia meno ballerina e più fedele.

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