Georgia Luzi: “Molti autori mi odiano perché non seguo il copione, voglio improvvisare”
La chiamano caterpillar e gli autori la odiano. Ecco il ritratto professionale che di se stessa fa Georgia Luzi
Che fine ha fatto Georgia Luzi? La giovane conduttrice manca dal piccolo schermo dalla fine della stagione 2012/2013. Dopo la conduzione (in coppia con Savino Zaba) di due edizioni del segmento di Unomattina Storie Vere, la Luzi non ha più trovato spazio in tv (ma intanto è diventata mamma). Ospite di ‘TeleFatti – La tv in radio’, il programma di Antenna Radio Esse, condotto da Giulio Pasqui e Simona Sassetti, in onda ieri sera alle ore 20 su Antenna Radio Esse, Georgia ha parlato di “separazione consensuale” con la Rai. Perché “da parte di chi dirige la rete (Giancarlo Leone, Ndr) sono state fatte delle scelte, ci sono altre preferenze”, ma è anche vero che “era normale che la mia strada e quella del programma si dividessero dopo il secondo anno, avevo difficoltà a rispondere a quello che mi veniva chiesto, il programma non mi apparteneva più”.
Il riferimento è alla svolta giornalistica (incentrata sulla cronaca) di Storie Vere (oggi condotto da Eleonora Daniele):
Trovo che in questo senso Eleonora sia perfetta per questo nuovo indirizzo che ha preso il programma. Ha un taglio più giornalistico, sulla cronaca. Completamente diverso dall’intento iniziale, che era raccontare storie di altro tipo
La Luzi ha quindi spiegato in maniera piuttosto chiaro perché veniva chiamata “caterpillar”:
Nell’esprimere il mio non essere d’accordo con la nuova impostazione del programma… non le mando a dire. Lo faccio capire apertamente, sono diretta. Tendo ad essere un po’ guerriera. Se non credo in una cosa, mi devi proprio costringere a farla. E questo può creare dei problemi interni. Non ti nego che ci sono stati forti scontri nell’ultimo anno. Diventa difficile portare avanti una quotidiana se non c’è la totale sintonia con tutto il gruppo di lavoro.
Insomma, con la Rai ad oggi “i rapporti non sono rotti, ma in questo momento silenziosi”:
Non rompo le scatole bussando alla porta. Vedo che in questo momento non c’è spiraglio, non posso costringere a mandarmi in onda. Ogni direttore fa le sue scelte. Attendo.
E nell’attesa auspica per lei un programma che le permetta di “raccontare storie di pancia”, senza seguire alla lettera i testi scritti dagli autori. Che – lo ha affermato sorridendo – la odiano per questo motivo:
Molti autori mi odiano perché difficilmente seguo il copione; non voglio il gobbo, voglio improvvisare.
A proposito dei consigli di Antonella Clerici, dati anche davanti alle telecamere (quando la Luzi è stata ospite de La Prova del cuoco):
In video mi sono sempre un po’ tenuta. Per paura che mi dicessero ‘non si fa così’. Mi dicevano sempre ‘Georgia siamo su Raiuno!’, che ti porta ad essere attenta, a frenarti. Invece Antonella Clerici, che mi conosce bene, mi dice ‘fai, tira fuori la grinta, fregatene, anche se sei in diretta’.
Infine, il futuro. La Luzi sarebbe dovuta tornare in onda a gennaio, ma alla fine è saltato tutto:
C’era un progetto, non era Rai. Era per Fox, ma purtroppo è sfumato. Ci stavamo già lavorando, era per un canale interamente dedicato alla cucina (che fosse lo stesso di Simone Rugiati?, Ndr). Mi avevano chiesto di diventare uno dei volti del canale. Stavamo lavorando ai contenuti, ma il canale purtroppo non vedrà luce per motivi che non sto qui a dire.