Home Geo Geo, un’oasi nel daytime; Sagramola: “Una delle espressioni più felici del servizio pubblico”

Geo, un’oasi nel daytime; Sagramola: “Una delle espressioni più felici del servizio pubblico”

I doc restano l’ingrediente migliore di questo contenitore che va oltre la natura per raccontare l’uomo, le sue culture e le sue abilità come ricchezze da tutelare. E nel 2018 si celebrano i venti anni di Sveva Sagramola al timone.

pubblicato 10 Settembre 2018 aggiornato 2 Novembre 2020 10:13

Geo si conferma un’oasi nel daytime con i suoi documentari, che in realtà sono chicche che raccontano un’Italia che sta scomparendo, patrimoni misconosciuti, realtà affermate ma rivestite di una placidezza che dà al tutto il piacere dell’assaporamento. Un ‘diario minimo’ dell’Italia nei suoi contributi più interessanti, uno sguardo curioso, non inquirente, su flora e fauna.

La parte più interessante, quindi, resta quella documentale. Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi si alternano ai doc con spazi ormai riconoscibili  rodati, su tutti quello con lo chef Picchi che praticamente, tra ricette e spunti nutrizionali, occupa buona parte del programma in studio. Si ha anche un po’ la sensazione che esondi, con quella condiscendenza a un tempo antico che non sempre è sinonimo di qualità o correttezza. Ma resta sempre interessante l’incontro con coltivatori e nove realtà dell’agricoltura, raccontate dai protagonisti senza ergersi a detentori della verità. Ecco, lo stesso non può dirsi di Picchi… Biggi, dal canto suo, resta sullo spazio natura, sul meteo, sulle curiosità e le ricerche legate agli aspetti più squisitamente naturistici.

Ma Geo ha un punto di vista e lo mostra, senza strafare. Parla dei vaccini, delle mense scolastiche, della uova puntata di Presa Diretta, riuscendo sempre a stare con i piedi nell’attualità pur viaggiando in luoghi altri, in modi altri. Aspettando Geo apre con un doc su Genova che è una dichiarazione di solidarietà, ma è il doc sulle osterie con le bocce che oggi vince tutto: vale un trattato di sociologia, costume, economia e comunicazione, tanto per fare un esempio.

“Sono orgogliosa perché ho contribuito, insieme a una grandissima squadra di lavoro, a fare di Geo una delle espressioni più felici del servizio pubblico” dice Sveva Sagramola celebrando i suoi venti anni alla conduzione del programma, inaugurata il 5 ottobre 1998. Condivido la definizione: Geo è una di quelle isole felici nella confusione della tv, insieme a Linea Blu per restare sul genere, che la Rai deve tutelare, come il Pianeta che stiamo distruggendo. E Geo, ogni giorno, ci ricorda quanto lui sia ricco e quanto noi siamo stupidi.

Geo 2018 -19 | Diretta prima puntata | 10 settembre 2018

18.18 Il doc di Ginetto Campanini tra Luna e Duna, con un viaggio in Lunigiana, crocevia di tre regioni, chiude la prima puntata stagionale di Geo.

18.11 Giusta, più che giusta, la presenza di Riccardo Iacona a Geo per presentare la seconda puntata di Presa Diretta, stasera sullo scioglimento dei ghiacciai con “Caldo Artico”.  “Abbiamo lasciato la porta del frigo aperta” dicono gli scienziati per spiegare il fenomeno del riscaldamento globale.

17.53 Ecco, meglio andare in Valpolicella per parlare di riso e Amarone.

17.52 Ecco i fagiolini serpenti, saltati nel burro, con melograno. Sorry, Picchi non lo sopporto. Il pane per accompagnare la pasta giusto lui e qualche altro toscano folle.

17,45 Si parla di mense scolastiche con la nutrizionista del Bambino Gesù di Roma.

17.43 Nel frattempo continua la ricetta dello chef Picchi, tra patate fritte nel burro, uovo fritto, bietoline. Un po’ triste….

17.37 Spazio sui cambiamenti climatici: il Nord Italia si sta sciogliendo. Se ne parla col prof Smiraglia.

17.24 Si parla di orto bio-attivo con due operatori agricoli di alta qualità, senza concimi chimici, non si rivolta la terra. E’ un passo oltre l’agricoltura biologica, ma se ne parla senza ‘spocchia’. Fa venir voglia di inaugurare un orto.

17.20 Lo chef prepara una semplice, ma saporita, insalata greca.

17.16 Si comincia ufficialmente e primo ospite è Fabio Picchi, ospite fisso della prima.  Si parla di cibo genuino e ‘vero’, dice la Sagramola. Tutti cibi coltivati con sapienza e senza artifici.

17.15 Inizia ufficialmente adesso la stagione: finora era Aspettando Geo.

17.15 Un’immagine di Sveva Sagramola 20 anni fa: “Era il 5 ottobre del 1998. Sono molto emozionata e orgogliosa. Non pensavo, 20 anni fa, che Geo avrebbe accompagnato un così grande pezzo della mia vita. 20 anni sono tantissimi. Sono orgogliosa perché ho contribuito insieme a una grandissima squadra di lavoro, a fare di Geo un programma bellissimo, una delle espressioni più felici del servizio pubblico, uno dei programmi più amati da voi e della Rai. Quello che mi sento di dire in questo compleanno è grazie, grazie a tutti coloro che ci sono stati in questi 20 anni, a coloro che ci sono da sempre, a quelli che sono appena arrivati in questa grande squadra di straordinaria professionalità della Rai e che contribuiscono ogni giorno insieme a me  a vivere e a farvi partecipare a questa avventura meravigliosa che è Geo. Dopo 20 anni io sono ancora pronta, voi siete pronti? Sigla!”. E arrivano i fiori.

16.48 Si va per osterie con le bocce nelle valli della Bergamasca col prossimo documentario, di Luigi Ceccarelli. Un viaggio nel tempo, “nella socialità di un’Italia che scompare”, dice la voce fuori campo. Un’Italia di comunità, ora frammentata.

16.42 Emanuele Biggi dice ‘geo’ con g dolce. Ma come? Comunque è il momento del meteo.

16.42 “Da mamma direi a una mamma no-vax che malattie come la leucemia possono capitare, ma malattie che possono essere evitate … ecco, io mi aspetterei una mano dalle altre mamme”.

16.36 E si racconta la storia di Leone, 9 anni, malato di leucemia da quando aveva due anni e mezzo e ha iniziato a fare subito chemio.  Essendo immunodepresso ha dovuto lasciare a casa, sempre, sia lui che la sorellina.

16.33 Vaccini, l’importanza per la copertura: la Sagramola ne parla con Alberto Villani, pres. Società Italiana  Pediatri e Maria Chiara Rossi, medico e mamma. La Sagramola fa immediatamente capire la necessità dei vaccini e l’importanza della legge Lorenzin. Se n’è parlato anche a UnoMattina: la tv ha preso una posizione netta, senza tentennamenti. Amen.

16. 27 Si parla un delle tartarughe dell’Elba.

16.23 Si va nella natura…

16.18 La preoccupazione che le radiazioni abbiano portato mutazioni genetiche agli animali ci sono, ma esiste la selezione naturale. Gli studi sui lupi della zona, che hanno attivato strategie per sopravvivere.

16.13 Si parte dallo Spazio Natura, con Biggi, e Marco Galaverini, del WWF, che si occupa dei lupi mutanti di Chernobyl.

16.13 L’applauso in studio segna l’inizio della puntata: un bell’omaggio alla città, da cui proviene anche Biggi. “Una ferita, una umiliazione” dice Sveva Sagramola che promette di seguire quanto succederà a Genova. Il ricordo di Emanuele Biggi, toccato, come tutti, dalla tragedia. E anche un po’ commosso.

15.45 Geo inizia con un doc su Genova, “città di ponti e viadotti”. E artigiani: si parte dai ‘fraveghi’, gli orafi, per andare sulla cucina e sulla sua storia, anche di bottega. Si va anche a Boccadasse.

15.26 Anche il pomeriggio di Rai 3 sta per cominciare…

Geo 2018-19, anticipazioni prima puntata nuova stagione

Geo non va mai in vacanza, si sa: il pomeriggio di Rai 3 vede sempre una fascia dedicata al documentario naturalistico e antropologico, genere apparentemente ‘residuale’ nella programmazione generalista, ma che invece ha importanti e costanti appuntamenti non solo con gli eventi targati Super Quark, ma anche con gli spazi di daytime, come Passaggio a Nord-Ovest e il prossimo ritorno di Licia Colò su Rai 2. In questo senso Geo non fa mai mancare la propria presenza in palinsesto con i suoi vari ‘formati’, da Geo & Geo alla versione Magazine per arrivare all’edizione regular, che torna in palinsesto proprio oggi, lunedì 10 settembre, dalle 17.00 alle 18.45 su Rai 3. A precederla, però, la consueta anteprima di Aspettando Geo, dalle 15.45.

Alla conduzione torna la premiata coppia  Sveva Sagramola – Emanuele Biggi, fotografo naturalista ormai prestato alla tv: insieme sono al timone del programma dal 2013.

Tra documentari e rubriche, approfondimenti e curiosità, il programma apre una finestra attenta sulla natura e sopratutto sulla sua tutela, argomento che difetta alla specie che più di tutti la sfrutta, quella umana.

Geo 2018 -19, come seguirlo in tv e in live streaming

Il programma va in onda dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.25 su Rai 3. E’ anticipato da Aspettando Geo, in onda dalle 15.45, per un totale di tre ore di natura nel feriale della rete. Geo va in replica la domenica mattina, sempre su Rai 3, dalle 8.30 alle 10.00.

Geo, second screen

Il programma ha una sua pagina Facebook, oltre alla scheda su Raiplay. L’hashtag è #Geo.

Geo