Un poliziotto deve combattere contro una gang che, in realtà, è anche la famiglia che l’ha cresciuto: questa l’idea di Gang Related, nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:10 su Sky Atlantic. Creata da Chris Morgan, segue le vicende di un uomo diviso tra le persone che lo hanno aiutato in passato ed il suo lavoro di agente delle forze dell’ordine.
Protagonista è Ryan Lopez (Ramon Rodriguez), membro della Gang Task Force di Los Angeles, formata da poliziotti che hanno come compito quello di combattere contro le gang più pericolose della città. Tra queste, i Los Angelicos, capitanata da Javier Acosta (Cliff Curtis). Javier, in passato, ha accolto all’interno della gang proprio Ryan, dopo la scomparsa del padre, crescendolo con i figli Daniel (Jay Hernandez) e Carlos (Rey Gallegos).
Entrato in polizia, Ryan si trova costretto a dover svolgere il proprio lavoro ma anche proteggere la sua “famiglia” da possibili attacchi della polizia: quando il suo collega è ucciso da Carlos, il protagonista dovrà evitare che le indagini portino a lui, nonostante Paul Carter (Jay Karnes), agente degli Affari Interni, cercherà di scoprire la verità sull’omicidio.
Ryan, però, deve anche lavorare con il resto della squadra, composta da Cassius Green (Rza), agente della Dea, Tae Kim (Sung Kang), agente dell’Fbi e Veronika Dotsen (Inbar Lavi). A capo c’è Sam Chapel (Terry O’Quinn, Locke in Lost), personaggio capace di non seguire le regole pur di raggiungere il proprio scopo, padre di Jessica (Shantel VanSanten), assistente procuratore distrettuale e fidanzata con Ryan.
La serie, quindi, affronta il tema della doppia identità del protagonista, alle prese con il mondo delle gang e delle loro attività illecite, tra scene d’azione e decisioni da prendere prima che il proprio segreto sia svelato. Prima ancora della sua messa in onda, lo show è stato criticato dalla comunità latino americana, rappresentata nella serie solo da personaggi negativi. Il creatore della serie, però, ha voluto spiegare qual è il senso dello show:
“Lo capisco. Il nostro obiettivo non è di glorificare le gang, ma di capire perchè ci sono. Questo è il dilemma centrale, non è una serie sulla presa di potere della gang, ma su come questa provi a ferma le proprie azioni criminali.”
Con una media non superiore ai 3,5 milioni di telespettatori, però, la Fox ha deciso di non rinnovare Gang Related per una seconda stagione: la doppia vita del protagonista non è riuscita a tenere incollati davanti al piccolo schermo i telespettatori.