Home Notizie Game2: Winter, il reality russo dove tutto è concesso (anche la violenza fisica e l’omicidio)

Game2: Winter, il reality russo dove tutto è concesso (anche la violenza fisica e l’omicidio)

Game2: Winter è un reality russo i cui concorrenti dovranno sopravvivere nella taiga siberiana e potranno, secondo il regolamento, commettere anche violenze tra di loro

pubblicato 16 Dicembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 15:46

“Tutto è concesso”: un claim che potrebbe sembrare ingannevole quando lo sentiamo in numerosi reality show estremi, ma che vuole essere applicato alla regola in Game2: Winter, il nuovo e già discusso reality show russo che partirà il prossimo 1 luglio e sarà trasmesso esclusivamente online.

Un reality che si preannuncia estremo sotto diversi punti di vista: innanzitutto la durata del gioco sarà di nove mesi, da luglio ad aprile. I 30 concorrenti, 15 uomini e 15 donne, dopo un breve periodo di addestramento, saranno lasciati in balìa di loro stessi in un territorio di 900 ettari, in piena taiga. Avranno alcuni mesi di tempo prima che il freddo siberiano, che raggiunge minimi di -40 gradi, inizi a farsi sentire: a loro toccherà prepararsi un rifugio e fare provviste.

Nessuna prova particolare è prevista, se non quella di riuscire ad affrontare l’inverno, ma anche gli animali che popolano l’area in cui si troveranno: orsi e lupi. I concorrenti potranno decidere di gareggiare da soli o di unire le proprie forze per arrivare al termine del gioco.

Fin qui sembra un reality estremo, ma senza particolari sorprese. La novità -e vero motivo di discussione- sta nel fatto che il regolamento prevede che i concorrenti possano anche commettere crimini durante la loro permanenza del programma. Chi sarà scelto per il gioco, infatti, dovrà firmare un contratto in cui si dichiara consapevole del fatto di poter essere ferito, violentato o addirittura ucciso da altri concorrenti. Questo non significa che chi commetterà qualche azione illegale la passerà liscia: sarà segnalato alle Forze dell’ordine russe, e la sua situazione sarà valutata dalle autorità, ma per il regolamento non sarà eliminato dal gioco.

Chi arriverà alla fine dei nove mesi senza aver abbandonato il gioco (chi vorrà potrà premere un pulsante che invierà un segnale ai produttori, che provvederanno a rimuoverlo immediatamente dalla gara) si porterà a casa la cifra di 100 milioni di rubli (1,5 milioni di euro), che potranno anche essere suddivisi tra più partecipanti se ce ne saranno più di uno alla fine del programma. Poche le altre regole dello show, se non che chi vi vuole partecipare deve avere almeno 18 anni e deve certificare di essere sano di mente. L’unica arma ammessa (per permettere ai concorrenti di cacciare) sarà un coltello, ma i partecipanti potranno chiedere ai telespettatori di inviare loro altri oggetti.

L’idea del programma è dell’imprenditore russo Yevgeny Pyatkovsky, che ha speso un miliardo di rubli (15,5 milioni di euro) per realizzare il progetto, che ha già attirato l’attenzione di numerosi Paesi, tant’è che sarà trasmesso in inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese ed arabo. Il programma non prevede nessuna troupe sul campo, ma ben 2000 telecamere fisse pronte a riprendere i concorrenti, ognuno dei quali indosserà una telecamera.

Un progetto che in parte ricorda Utopia, il reality olandese (proposto anche in America, con scarso successo) in cui i concorrenti dovevano vivere in una zona isolata e costruire una loro società. In questo reality, però, l’asticella si alza, ed oltre alle difficoltà climatiche, entra in gioco anche la tentazione (se così si può chiamare) di crearsi delle proprie regole e di arrivare alla vittoria anche giocando sporco.

“Probabilmente avrete tutti visto Lost, ma sopravvivere con un clima tropicale è molto differente da provare a sopravvivere nella taiga siberiana”, ha avvertito Pyatkovsky. “Questa è una vera foresta, con animali selvaggi ed insetti pericolosi. Ovviamente, prenderemo alcune precauzioni, ma ci vorrà comunque mezz’ora per arrivare in elicottero nell’area”.

Il gioco non vuole essere, ovviamente, adatto a tutti: tra coloro che hanno fatto domanda (siamo a 60 candidati, tra cui anche alcuni stranieri), ci sono esperti di soccorso, persone con allenamenti speciali, viaggiatori professionisti, imprenditori, fotografi, giornalisti e psicologi. “Sembrerà strano, ma in questo progetto potrebbe essere più facile sopravvivere per un uomo comune che per un professionista”, ha aggiunto il produttore Nikolay Ginzburg. “Bisogna agire intuitivamente, non seguire le istruzioni”.

Intanto, i partecipanti possono pagare la loro presenza nel programma, staccando un assegno di 10 milioni di rubli (155mila euro), o facendosi votare online. Pyatkovsky è convinto che Game2: Winter attirerà persone “ricche ed amanti del rischio”. Ma anche molte polemiche.

[Via SiberianTimes]