Game of Thrones, George R.R. Martin fornisce qualche indizio sul prequel
George R.R. Martin commenta la notizia dell’ordine della Hbo di un pilot del prequel di Game of Thrones, dando qualche indizio sulla possibile trama della serie tv
La notizia che la Hbo ha dato l’ok alla realizzazione di un pilot del prequel di Game of Thrones non ha permesso ai fan di sapere molto di più sulla trama ideata dalla sceneggiatrice Jane Goldman e da George R.R. Martin: tutto quello che ci è dato sapere è che la storia sarà ambientata secoli prima le vicende raccontate nella serie tv attualmente in onda.
A placare in parte la sete di curiosità è lo stesso Martin che, come spesso fa, ha commentato la notizia dal suo sito personale, aggiungendo qualche dettaglio (o, meglio, indizio) che non passerà inosservato. Martin, innanzitutto ci tiene a precisare che “è l’ordine di un episodio pilota, non di una serie. Cosa che, ovviamente, tutti speriamo avvenga”.
I primi indizi su come sarà la serie arrivano, poi, dalla sua ambientazione temporale: i fatti raccontati non saranno risalenti a 90 anni prima quelli di Game of Thrones (come nella saga del Cavaliere dei Sette Regni), né “qualche secolo prima”, ma ben “una decina di secoli prima”: un modo, questo, anche per confermare che nessuno degli attori presenti nella serie madre sarà nel cast dello spin-off.
“Siamo ancora alle prime fasi”, chiarisce Martin, “non abbiamo ancora un regista, un cast, una location o un titolo”. E proprio su quest’ultimo che lo scrittore si lascia andare a come vorrebbe che si chiamasse lo show, ovvero “The Long Night”. Un titolo che ai fan di Game of Thrones (sia della serie tv che dei libri) suonerà familiare.
La “Lunga Notte”, infatti, è come viene definito quel periodo storico in cui un lungo inverno durato otto anni, e con esso una lunga oscurità, si è abbattuto su tutta Westeros. Siamo durante l’Età degli Eroi (citata nella sinossi rilasciata dalla Hbo), quando gli Estranei andarono alla conquista del Continente Occidentale, seminando morte, paura e distruzione. Ai tempi i Figli della Foresta ed i Primi Uomini si allearono per fronteggiare l’emergenza, ma gli Estranei sembravano avere la meglio.
Solo dopo una lunga battaglia, che provocò numerose vittime (tra cui anche alcuni componenti degli Stark), gli Estranei dovettero ritirarsi al Nord. Da lì la decisione di erigere un muro che impedisse loro, in futuro, di approdare nuovamente nel Continente Occidentale. La storia si collega a quella di Brandon il Costruttore (che, secondo alcune teorie, non sarebbe altri che Bran Stark, grazie al suo potere di viaggiare nel tempo), a cui si deve la Barriera.
Se Martin vorrebbe che lo spin-off si chiamasse così, è probabile che l’ambientazione sia questa. “Il titolo dice tutto, e non sarei sorpreso se ci ritrovassimo in quel periodo”, aggiunge. Martin, però, sa anche che non è detto che alla Hbo seguano il suo consiglio:
“Più probabilmente la Hbo vorrà inserire nel titolo la frase ‘Game of Thrones’. Lo sapremo prima o poi”.
“Cercherò di tenervi informati sui progressi della nuova serie (qualsiasi sarà il suo nome…)”, chiude l’autore, che si complimenta anche con la Goldman per il suo lavoro. Per quanto riguarda gli altri progetti legati a Game of Thrones, Martin rivela che uno di essi è stato “accantonato”, mentre si continua a lavorare alle altre idee, tant’è che la serie potrebbe avere un secondo spin-off.