Game of Thrones, gli indizi di George R.R. Martin sul prequel (con gli Stark ed i mammuth)
Intervistato da Entertainment Weekly, George R.R. Martin ha dato cinque indizi sul prequel di Game of Thrones, di cui si sta girando il pilot
Ci voleva George R. R. Martin per svelare qualcosa in più sul prequel di Game of Thrones, le cui riprese del pilot (e quindi non è detto che vedremo la serie tv) sono in corso in queste settimane in Irlanda del Nord. Per fare in modo che la Hbo dia il via libera alla serie, la produzione si sta impegnando per realizzare un episodio pilota che faccia venire l’acquolina prima che al pubblico, ai vertici del network.
Rientra in questa strategia la scelta di un cast su cui svetta Naomi Watts, ma sono davvero numerosi gli attori chiamati a dare volto a personaggio di cui, per ora, ancora non sappiamo nulla. Pochissime le informazioni date alla stampa sul prequel (siamo pur sempre nell’universo di Game of Thrones): sappiamo che il prequel sarà ambientato circa 5mila anni prima gli eventi della serie originale, che non ci sarà quindi nessun membro di Game of Thrones e che lo show sarà molto legato agli Estranei. Non a caso: il periodo raccontato dovrebbe essere quello che condurrà alla cosiddetta “Lunga Notte”, un’era di buio e terrore in tutta Westeros.
E poi? E poi ci pensa Martin. E’ stato lui, in un’intervista ad Entertainment Weekly, a fornire qualche indicazione in più sul prequel, di cui è produttore esecutivo con Jane Goldman, autrice del pilot. Cinque indizi su cosa dovremmo aspettare nel caso il prequel dovesse essere ordinato dal network.
1-100 piccoli Regni
Westeros non sarà come l’abbiamo conosciuto ad inizio Game of Thrones, ovvero composto dai Sette Regni. “Noi parliamo dei Sette Regni di Westeros”, ha detto Martin. “Ma se tornate indietro nel tempo ce n’erano nove, poi dodici ed alla fine arriverete a quando c’erano centinaia di regni, piccoli regni, ed è di quello che parleremo”.
2-Stark? Sì, grazie!
Non ci saranno i personaggi della serie originale, ok, ma i loro antenati sì. In particolare gli Stark, casata tra le più antiche di Westeros e discendente dei Primi Uomini. “Ci saranno assolutamente”, ha confermato lo scrittore, che ha anche confermato la presenza di creature non umane. “Ci saranno gli Estranei o, come si chiamano nei miei libri, gli Altri e cose come metalupi e mammuth”.
3-Lannister? No, grazie
La casata dei Lannister, al tempo del prequel, deve ancora nascere, quindi all’inizio dello show con ce ne saranno. “Però ci sarà Castel Granito”, ha rivelato Martin, riferendosi alla fortezza ancestrale dei Lannister. “E’ come la Roccia di Gibilterra, e nel prequel è occupata dai Casterly”, motivo per cui in inglese la fortezza è chiamata “Castlery Rock”. I Casterly furono poi espulsi da Lann l’Astuto, che poi diede il via alla casa dei Lannister. Non è chiaro, però, se lo vedremo nel prequel.
4-Il cast è corale
Non parlate di protagonisti assoluti! Proprio come Game of Thrones, il cast del prequel non avrà personaggi di spicco rispetto ad altri, ma sarà tutto ugualmente importante. “Esito ad usare il termine ‘protagonista’”, ha infatti detto Martin, “come sapete in Game of Thrones non abbiamo mai avanzato nomination [durante la stagione dei premi] per attori protagonisti, se non di recente”.
5-Chi titolo avrà questo prequel?
Uno dei misteri sul prequel riguarda, infine, il suo titolo. Martin tempo fa aveva espresso il desiderio che fosse The Long Night, ma sembra che in casa Hbo abbiano bocciato la sua idea. L’autore, allora, punta su qualcosa di simile: “Ho sentito che potrebbe chiamarsi The Longest Night, cosa che non mi dispiacerebbe”. Eppure, sul set del pilot il nome che circola è quello di Blood Moon.