Game of Thrones – Peter Dinklage e Lena Headey ospiti di Sesame Street
Peter Dinklage e Lena Headey, attori di Game of Thrones, hanno partecipato ad una puntata di Sesame Street. Dinklage ha cantato il regolamento di un gioco, la Headey ha spiegato la parola del giorno
Conoscete il gioco “Simon Says”? In pratica, i partecipanti devono seguire una serie di azioni dette da uno del gruppo, che per l’occasione diventa Simon. Quando questo dice “Simon says…” più un’azione, i concorrenti devono eseguirla. Se Simon dà un ordine senza dire la frase che dà il nome al gioco ed i partecipanti la svolgono comunque, sono eliminati. Non vi stiamo consigliando un modo alternativo per passare la serata, ma proprio questo gioco è stato alla base della partecipazione di Peter Dinklage in “Sesame Street”.
Nell’episodio in onda oggi sulla Pbs, l’interprete di Tyrion Lannister in “Game of Thrones” spiega ai Muppet in cosa consista il gioco che li obbliga a fare tutto quello che dice Simon. Il pretesto è, ovviamente, quello di insegnare ai giovani telespettatori le regole di un gioco molto conosciuto in America.
Dinklage si esibisce così in un brano, in cui lui stesso ammette di aver faticato da bambino a capire perchè dovesse fare tutto quello che ordina Simon. L’attore se la cava molto bene col canto, e se in uno dei prossimi episodi di “Game of Thrones” Tyrion si dovesse trovare in difficoltà, potrebbe “pagare i suoi debiti” con una bel musical piazzato durante un banchetto.
Non ha cantato, invece, Lena Headey, anche lei ospite del programma in un pezzo dedicato alla “parola del giorno”. Con l’agitato Murray, che non ricorda quale sia, spiega ai bambini cosa voglia dire “rilassarsi”, lei che in tv interpreta Cercei, algida e sempre pronta a scovare traditori.
I due attori dimostrano molta autoironia, come fanno sempre le guest-star del popolare show, che abbandonano i set di film e serie tv per entrare in “Sesame Street” e divertire, anche se per poche scene, i più piccoli. E’ un bene che a scrivere la puntata con protagonisti Dinklage e la Headey non sia stato George R.R. Martin: una strage di Muppets non l’avremmo sopportata.