Game of Thrones, la Hbo invia una mail a chi potrebbe aver piratato la serie tv
La Hbo ha deciso di inviare una mail agli indirizzi Ip che potrebbero aver piratato Game of Thrones, chiedendo loro di evitare la diffusione del materiale
La Hbo ha deciso di usare la linea dura contro coloro che pubblicano online gli episodi di Game of Thrones e non solo. Dopo la clamorosa trapelazione dei primi quattro episodi della quinta stagione la settimana scorsa, e la scoperta che alcuni utenti di Periscope hanno usato l’applicazione per trasmettere live le puntate, il network via cavo ha deciso di agire. Non con draghi o eserciti, ma con una ben più semplice lettera.
Pare, infatti, che attraverso il provider IP-Echelon, la Hbo stia contattando gli internet provider per chiedere loro di inviare degli avvertimenti a quegli indirizzi Ip collegati a dei torrent sulla serie tv. In questo modo, il network ha la possibilità di contattare non tanto l’utente (che resta privato), ma l’indirizzo mail collegato a quello Ip, per avvertirlo dell’infrazione della legge di copyright.
Un forum dedicato allo show ha pubblicato la mail inviata dalla Hbo attraverso la compagnia telefonica canadese Bell, che nella mail informa l’utente dell’invio della notifica:
“Il Governo del Canada richiede per legge che tutti gli Internet Service Provider (Isps) facciano sapere ai loro clienti quando i proprietari di contenuti li contattano sul possibile uso non autorizzato del materiale, come il download illegale di musica, film, serie tv, video o giochi. Come risultato, le facciamo sapere di aver ricevuto la notifica che segue relativa al suo account.
Per favore, noti che l’aver ricevuto una notifica dal proprietario del contenuto non significa che potrebbero esserci azioni legali contro di lei. Cerchi un consiglio se non è sicuro se le contravvenzioni che potrebbero essere contenute nell’allegato siano applicabili.”
Segue, così, la notifica della Hbo:
“Caro Signore/a e/o Signore/a utente, scriviamo questo messaggio per conto di Home Box Office, Inc (‘Hbo’), i cui uffici si trovano al 1100 Avenue of the Americas, New York, Stati Uniti. Abbiamo ricevuto delle informazioni che ci hanno portato a credere che un individuo abbia utilizzato l’indirizzo Ip alla data ed orario indicato di seguito per ospitare e/o facilitare il download e/o lo streaming del contenuto (di seguito) in cui la Hbo è proprietaria di tale contenuto (voce ‘proprietà della Hbo’). Nessuno è autorizzato ad esibire, riprodurre, trasmettere o altrimenti distribuire proprietà della Hbo senza il permesso scritto della Hbo, e la distribuzione non autorizzata di proprietà della Hbo costituisce infrazione del copyright. Questa condotta potrebbe anche violare altre leggi, di carattere internazionale, ed accordi. Il titolo in questione è: Game of Thrones. In quanto proprietario o utente dell’indirizzo Ip, la Hbo le richiede di prendere immediatamente provvedimenti per prevenire futuri download o upload di contenuti della Hbo senza autorizzazione. Crediamo in buona fede che l’uso del materiale elencato sopra non sia autorizzato dal suo proprietario, il suo agente o la legge, e siamo autorizzati ad agire per conto del proprietario di un diritto esclusivo che sembra essere stato infranto. Questa lettera non è una completa dichiarazione dei diritti della Hbo legati a quest’argomento, i quali sono tutti espressamente riservati. Apprezziamo la sua assistenza e la ringraziamo per la sua collaborazione in questa situazione. E’ richiesta la sua risposta immediata.”
La Hbo, in questo modo, prova a rispondere al fenomeno del download selvaggio, anche se rintracciare coloro che hanno messo online i quattro episodi della quinta stagione potrebbe essere difficile. Non solo: la lettera è inviata all’indirizzo e-mail, non ad una persona. Il network vuole solo mandare un avvertimento a coloro che hanno caricato e caricano gli episodi, facendo sapere loro di essere finiti nel mirino della Hbo, che intanto ha anche bloccato la possibilità di vedere il servizio Hbo Now dall’Australia. Tramite un’applicazione che impedisce di rilevare la geolocalizzazione, infatti, alcuni australiani sono riusciti ad accedere al servizio, riservato all’America. La sfida alla pirateria sembra riservare ancora altre sorprese, ma la Hbo non vuole restare a guardare.
[Via TheSydneyMorningHerald]