Gambero Rosso: il padre di Vito, Roberto Bicocchi, è morto per COVID-19
Roberto Bicocchi, tra i volti di Gambero Rosso insieme al figlio Vito, è morto all’età di 85 anni a causa del Coronavirus.
Insieme al figlio Vito, nome d’arte di Stefano Bicocchi, è apparso in molte edizioni di Vito con i suoi, programma culinario in onda su Gambero Rosso, canale 412 di Sky, dedicato alle ricette tipiche della tradizione bolognese ed emiliana.
Roberto Bicocchi, padre dell’attore e comico bolognese, è morto all’età di 85 anni, a causa del COVID-19.
Vito ha annunciato la triste notizia con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, ripreso anche dal profilo ufficiale del canale:
“Buongiorno, ho una brutta notizia. Papà Roberto ci ha lasciati. Questo virus maledetto non gli ha dato scampo. Lo voglio ricordare così, ciao Papà” Vito Stefano Bicocchi
Un forte abbraccio e condoglianze a Vito e a tutti i suoi cari. Un grande papà, un grande nonno e un grande uomo. Ciao Roberto.
A La Repubblica, Stefano Bicocchi ha dichiarato che non ha potuto salutare il padre, com’è accaduto a molte persone che hanno perso un loro caro a causa del Coronavirus. Roberto Bicocchi era in attesa della seconda dose del vaccino. Le dichiarazioni di Vito:
Era ricoverato da un paio di settimane a Bentivoglio e il rimpianto più grande è non averlo potuto salutare. I polmoni stavano migliorando, ma il virus ha attaccato i reni. La cosa che più mi dispiace è che non ce lo fanno vedere nemmeno ora, ci consentono appena un quarto d’ora con la bara chiusa.
Il programma Vito con i suoi è nato nel 2013 e ha superato, da poco, quota 100 puntate. Roberto Bicocchi, che lavorò come capocuoco nelle cucine dell’ospedale di San Giovanni, scoprì la passione per la cucina dopo essere stato costretto a lasciare il lavoro di falegname, nella bottega artigiana di famiglia, a causa di problemi di salute.
Il ricordo di quest’esperienza televisiva vissuta insieme attenua il dolore di Vito:
L’idea di avergli regalato questi ultimi cinque anni così, in cui si è divertito un sacco, è, in quest’ora triste, la mia grande consolazione.