Furore – Il vento della speranza, ultima puntata del 18 giugno 2014: riassunto e foto
Irma muore senza riuscire a vedere Saro, mentre Rosa non riacquista la vista. Concetta sparisce lasciando a Vito solo una lettera. Schivo fa una brutta fine.
Furore – sesta e ultima puntata
Irma (Giuliana De Sio) viene trasferita in ospedale, ma è in condizioni gravissime. La donna chiede a una suora di rintracciare Saruzzo (Massimiliano Morra): il suo unico desiderio è incontrarlo e dirgli che lo ama, prima che arrivi la morte. La monaca decide di aiutarla, ma non trova il giovane. Lascia però l’ambasciata a Giuseppina (Clotilde Esposito), che il giorno dopo rintraccia Saro e lo informa dell’accaduto. Il ragazzo corre in ospedale, ma è ormai troppo tardi: Irma è morta.
La moglie di Belgrano viene arrestata per il furto dei soldi destinati all’operazione della piccola Licata.
Concetta (Cosima Coppola) è fuggita in Svizzera con il figlio, ma già medita da lì di raggungere l’Australia. Vito (Francesco Testi) intanto aspetta sue notizie in Liguria, ignaro del fatto che la donna vuole andare via senza di lui. Concetta porta con sé anche la pistola sottratta a Schivo (Stefano Dionisi), quella con cui Mario Patanè (Giuseppe De Rosa) ha ucciso Rinaldo Voglino (Andrea Preti), il fratello di Irma. Si tratta di una prova importante, che inchioda i responsabili alle proprie colpe. Ma riuscirà ad utilizzarla per il meglio?
Si avvicina il giorno delle elezioni e Schivo ovviamente non può permettere che il nastro che incastra sua figlia per l’incidente di Rosa venga a galla. Per questo riesce a irretire Marisella (Adua Del Vesco) e finisce con il ricattarla: vuole quel nastro, o dirà a tutti che lei è andata a letto con lui, anche se è una menzogna. La ragazzina a quel punto cede.
Sofia (Elena Russo) si è oramai convinta della buona fede del marito, e non si rende conto che invece Schivo la sta ingannando. Nel mentre Gisella (Martina Pinto) ha deciso di farsi suora, ma non sa che l’operazione di Rosa (Aurora Giovinazzo) non è riuscita, anche perché il padre le ha fatto credere il contrario. Prima di andare via dalla città , però, la ragazza incontra Federico Belgrano (Leonardo Pazzagli) che la rende edotta della verità . A quel punto Gisella capisce di essere stata ingannata e decide di andare a costituirsi. Ma quando si rende conto che il commissario Parodi (Sergio Arcuri) è uno degli uomini di suo padre scappa.
Nel mentre anche Saro ha scoperto che la prova tenuta da Irma, lo scacciapensieri, era quello di suo zio: quindi è stato lui ad uccidere il fratello di Irma, certamente su ordine di Schivo, del quale era il tirapiedi. Il ragazzo è in commissariato ma non sa che è nella tana del lupo: il commendatore ha infatti ordinato allo stesso commissario di farlo fuori e farlo sembrare un incidente.
Concetta dà sue notizie a Vito con una lettera e il pacco che contiene la pistola. Informa il ragazzo che Schivo ha fatto uccidere il Voglino, e poi ha ucciso suo zio, l’esecutore materiale del delitto. Con queste prove potrà denunciare tutto. Vito, arrivato in città , corre al commissariato, ma trova suo fratello Saro moribondo: il commissario Parodi gli ha sparato, lasciando credere a tutti che sia stata legittima difesa. Prima di essere portato in ospedale, Saruzzo riesce a spiegare a Vito come sono andate realmente le cose, e il fratello maggiore medita vendetta.
Nel frattempo Gisella – mentre suo padre festeggia la vittoria alle elezioni – è corsa in una radio e in diretta annuncia a tutti di essere la responsabile, insieme a Federico, di quanto accaduto a rosa Licata. Il giovane a quel punto cerca di fuggire, ma finisce investito e muore. A Lido Ligure intanto arriva l’atteso ciclone soprannominato Furore.
Sofia apre gli occhi: suo marito l’ha ingannata. Arriva in cantiere giusto in tempo per salvare Marisella da uno stupro. L’uomo insulta la moglie e dice di volere la sorella minore come amante: solo in quel caso la terrà come moglie. Sofia lo aggredisce con un bastone, fino a quando arriva il commissario. Dietro di lui c’è Vito, che gli spara, mentre la donna spara a suo marito. Vito e Sofia si mettono d’accordo: i due delinquenti si sono uccisi a vicenda, e la loro versione viene confermata dalle perizie.
Sofia e Vito sono salvi e prendono in mano gli affari di Schivo, con in benestare di Gisella, ormai novizia. Saruzzo intanto si è salvato e ritrova il rapporto con suo fratello.
Furore – Il vento della speranza, foto sesta puntata