Furore – Il vento della speranza, quarta puntata del 5 giugno 2014: riassunto e foto
Concetta racconta tutta la verità sul suo passato a Vito che si offre di aiutarla. Sofia ricatta Rino, ma poi si pente.
Furore – quarta puntata
Concetta (Cosima Coppola) decide di raccontare tutta la verità sul suo passato a Vito (Francesco Testi): il suo vero nome è Chiara e da ragazzina si è macchiata di un delitto. Ha ucciso lo zio che la teneva in casa, perché orfana, in quanto l’uomo ogni notte abusava di lei. Racconta anche di essere rimasta incinta da quelle violenze e di aver portato, dopo l’omicidio, il figlio in un orfanotrofio dove ha una zia suora.
Dopo allora si è data alla fuga, rinunciando alla sua identità, trovandosi poi costretta a fare la prostituta sui treni, con la speranza un giorno di poter andare a riprendere suo figlio. Sul treno ha conosciuto Schivo (Stefano Dionisi), che si è invaghito di lei e le ha promesso di aiutarla, togliendola da quella vita e lasciandole credere che avrebbe riavuto suo figlio. Invece ora la tiene in pugno, trattenendo i suoi documenti e quelli del bambino.
Vito promette di aiutarla a liberarsi dal giogo di Schivo: ruberà per lei quei documenti alla prima occasione utile e poi potranno vivere insieme il loro amore da un’altra parte. A quel punto la coppia può vivere la passione che li travolge.
Dopo aver trovato il nastro con la registrazione della telefonata tra Gisella (Martina Pinto) e Federico (Leonardo Pazzagli), Sofia (Elena Russo) affronta il marito con il desiderio di farsi rispettare da lui e lo ricatta. Non solo: pretende un appartamento per la madre e le sorelle e vuole un figlio da lui per essere finalmente una famiglia, in caso contrario la registrazione diventerà pubblica. L’uomo è furioso, ma non ha scelta.
Nel frattempo, però, Gisella è sempre più in crisi e decide di andare alla polizia ad autodenunciarsi. Ma a raccogliere la sua confessione è il commissario Parodi (Sergio Arcuri), un alleato del padre che subito chiama Schivo perché porti via sua figlia. Tra l’uomo e la figlia c’è un duro confronto: lui non può permetterle di macchiare la famiglia di una tale infamia in prossimità delle elezioni. La ragazza a quel punto decide di andare in ritiro spirituale con la speranza che le sue preghiere possano aiutare la piccola Rosa (Aurora Giovinazzo).
Sempre più innamorato di Irma (Giuliana De Sio) e deciso a condividerne gli ideali, Saruzzo (Massimiliano Morra) inizia a studiare per diventare poliziotto aiutato dal suo amico brigadiere Fidanzati (Yari Gugliucci), ma Vito non intende accettare questa sua scelta e affronta la stessa Irma. Quest’ultima invece continua a stare male, ma non vuole che nessuno sappia che è malata.
Anche se non completamente insensibile al fascino di Saruzzo, Irma ancora una volta lo respinge, vista soprattutto la differenza d’età. Lui però non intende rinunciare a lei e si offre di aiutarla anche per il processo di lavoro che vede imputato Schivo per l’incidente occorso al fratello al cantiere, prima della sua morte. Intanto la prima udienza è a favore dell’uomo, che è riuscito a corrompere l’infermiere amico di Irma, unico testimone utile, offrendogli una sostanziosa somma di denaro.
Federico intanto lascia il paese e se ne va in Svizzera, temendo la confessione di Gisella, ma alla madre racconta una storia falsa, alimentando l’odio che la donna prova nei confronti di Concetta. La Belgrano (Alessandra Martines) intende quindi vendicarsi di Concetta, ma ancora non è chiaro come intende fare. Nel frattempo la fa nominare socia onoraria delle dame di carità.
Il tentativo di Vito di riprendere i documenti di Concetta dallo studio di Schivo fallisce. I due promettono di ritentarci quando ci sarà il ballo di beneficenza organizzato dalle dame di carità per la piccola Rosa.
Furore – Il vento della speranza, foto quarta puntata