Fuoriclasse – Capitolo terzo, la scuola lascia spazio alla family comedy (ed all’umorismo più generalista della Littizzetto)
Fuoriclasse-Capitolo terzo racconta la scuola senza approfondirla troppo, preferendo mostrare le vicende della protagonista Isa, alle prese con i problemi della sua famiglia, e puntando su un’ironia da tv generalista
Non è una fiction dedicata totalmente alla scuola, Fuoriclasse-Capitolo terzo. La fiction di Raiuno, ambientata nel mondo della scuola, cerca di deviare il racconto spostandosi più sulle dinamiche familiari della protagonista Isa (Luciana Littizzetto) piuttosto che su quello che succede nell’istituto in cui torna a lavorare.
La fiction si è sempre focalizzata sulla simpatia della protagonista, professoressa alle prese con i problemi della scuola italiana e con una famiglia fatta di guai ed incomprensioni che finiscono con il far ridere il pubblico. La terza stagione sembra voler sottolineare quanto Isa ed i suoi problemi privati reggano di più la sceneggiatura.
Questo non vuol dire che la scuola sia assente: come accade in ogni serie tv ambientata in una scuola, però, l’attenzione cade solo su alcuni alunni, rendendo il tutto poco realistico ed utile solo a riempire gli spazi che servono a raccontare le storyline scolastiche.
Per evitare il rischio di ritrovarsi con trame già sentite, allora, gli autori hanno preferito dare più spazio alla parte family della fiction. Quello che avviene è lo stesso effetto a cui abbiamo assistito nelle stagioni scorse: la scuola italiana, secondo Fuoriclasse, è divertente, con professori sempre disponibili e capace di risolvere i propri problemi. Una scuola che, come ben sappiamo, non corrisponde proprio a quelle esistenti nella realtà.
Fuoriclasse, quindi, resta in quell’atmosfera di immaginazione per quanto riguarda l’ambiente scolastico che l’allontana da una rappresentazione realistica, ma che gli è utile per dare spazio ad una sceneggiatura che possa divertire e variare a seconda delle scene da realizzare.
Sulla strada già percorsa in passato, Fuoriclasse-Capitolo terzo permette alla Littizzetto di giocare con una comicità più familiare, ed a Raiuno, invece, di avere una fiction giovane ma adatta a tutti, che possa permettersi di parlare di sesso (in modo leggero, ovviamente) in prima serata senza avere paura di scandalizzare il suo pubblico.