Fuoco Amico TF45 – Eroe per amore, Bova si affida al Team Taodue per una storia differente ma non troppo
Fuoco Amico TF45-Eroe per amore risente delle fiction della Taodue per raccontare una storia che ha elementi di diversità ma che non riesce ad espanderli
Per la sua nuova fiction, Raoul Bova ha ben pensato di affidarsi a chi di azione ne sa qualcosa: Beniamino Catena e Sandrone Dazieri, artefici (soprattutto il secondo) di Squadra antimafia. Un team Taodue che l’attore ha voluto per Fuoco Amico TF45-Eroe per amore, la serie tv che lo vede indossare nuovamente i panni del militare e dell’eroe in una storia che rispetta i canoni della narrazione del regista e dell’autore.
In Fuoco Amico TF45-Eroe per amore, infatti, i rimandi alla fiction Taodue sono evidenti: c’è una squadra capitanata da un personaggio coraggioso e che vuole fare di testa sua (Bova), un personaggio che sembra fare il doppio gioco (Megan Montaner) ed i Servizi Segreti che operano nell’ombra intrufolandosi nella vita privata dei protagonisti. Il tutto, con qualche esplosione, un attentato, ostacoli che mettono in pericolo i personaggi.
Lo schema funziona come al solito, ma sa di replicato già troppe volte dalle fiction Taodue, al punto da risultare scontato e poco innovativo, sebbene qui il contesto sia ben diverso dalla Sicilia in lotta con la mafia di Squadra Antimafia o di Squadra Mobile.
A dare un tocco di originalità è proprio la mano di Bova, che cerca di dare alla sua fiction un tocco contemporaneo dando carta bianca a Catena, qui sia regista che autore, e che regala effettivamente qualche scena ben orchestrata che su Canale 5 è ormai merce rara.
Resta però, nel vedere Bova prima sedurre la protagonista femminile e poi arrestarla senza pietà, aiutare bambini prigionieri ed imporre le proprie argomentazioni contro i colleghi, l’idea che l’attore si sia costruito intorno una fiction che soddisfi le sue esigenze di cercare una produzione che ne sottolineasse la forza ed il fascino, piuttosto che concentrarsi sulle dinamiche più accattivanti e sincere dei personaggi.
Certo, a Bova va il merito di essere riuscito a portare su Canale 5 qualcosa in parte differente rispetto al solito, ma sembra che, per farlo, abbia dovuto adeguarsi a dei luoghi comuni che il pubblico Mediaset già conosce. Con un po’ più di audacia e qualche sguardo da eroe un meno, forse, avremmo potuto seguire una fiction più avvincente invece della riedizione di una trama già vista.
Fuoco Amico TF45-Eroe per amore, puntata 30 marzo 2016: anticipazioni
Raoul Bova torna in tv con un altro ruolo d’azione: Fuoco Amico TF45-Eroe per amore, in onda a questa sera alle 21:10 su Canale 5, è infatti una fiction d’azione, che unisce spy story al dramma ed all’attualità. Il tutto, puntando su un racconto che promette colpi di scena e misteri legati ai protagonisti.
Il personaggio di Bova è al centro del racconto: il Capitano Enea De Santis è a capo di un distaccamento Incursori del 9° reggimento d’assalto dell’Esercito italiano, inquadrato nella Task Force 45. Capitano carismatico ed affidabile, guida la squadra formata da Frezzolini (Giuseppe Loconsole), proveniente dall’Agenzia Militare di Informazione per la Sicurezza (Amis) e vecchio amico del protagonista; Visentin (Davide Paganini), cecchino burbero ma saggio; il tenente medico Giovanna Landini (Giorgia Sinicorni) ed il caporal maggiore ed assistente di sanità Francesco De Lucia (Alessio Lapice).
La squadra si trova in Afghanistan, dove lavora per la sicurezza del Paese. Quando durante un’operazione Enea salva un bambino di nome Karim (Younis Hashem), fa la conoscenza di Samira Kassen (Megan Montaner), maestra afgana che lavora per l’organizzazione no profit Recovery, fondata da Romeo (Ugo Pagliai), padre di Enea e mentore della donna, scomparso tre anni prima misteriosamente.
Tra i due nasce la passione, ma Elia scopre che la donna conosce l’ex terrorista ed agente segreto Gemini (Hossein Taheri). Per questo, con la sua squadra decide di pedinarla, finendo però in un imboscata che mette in pericolo i membri del team. L’agguato permette al protagonista di scoprire nuove informazioni sulla scomparsa del padre: qualcuno ha infatti mandato un drone per uccidere la squadra ed evitare che si avvicinasse alla verità. La Task Force 45 diventa così disertrice agli occhi dello Stato che, tramite gli agenti dell’Amis Emma Borghi (Romina Mondello) e Francesco Rebecchi (Andrea Sartoretti), guidati dal Generale Guidi (Luigi Diberti), si mettono sulle sue tracce.
Una storia d’azione che vuole raccontare un dramma legato all’attualità ma anche a temi come la paura, l’amore e la ricerca della verità. Gli otto episodi della fiction, prodotti da Rti e da Rb Produzioni, scritti da Sandrone Dazieri, Giovanni Robbiano, Nicoletta Polledro, Chiara Laudani, Eleonora Cimpanelli, Giorgio Nerone e Beniamino Catena, quest’ultimo autore anche del soggetto di serie e regista, vogliono sfruttare l’azione del genere attraverso personaggi eroici pronti a mettersi alla prova a costo delle proprie sicurezze. Una serie impegnativa per Mediaset, come ha spiegato durante la conferenza stampa il direttore della fiction dell’azienda Antonino Antonucci Ferrara:
“Volevamo fare un prodotto diverso dal solito. Volevo fare una spy story. Il nostro eroe in questa fiction non poteva non essere Raoul Bova che ci ha già dato successi importanti come Ultimo.”
Una difficoltà che anche lo stesso Bova ha sottolineato:
“All’inizio, c’era un po’ di scetticismo perché questa fiction costava troppo. Allora, ho iniziato a cercare co-produttori. Così mi sono detto: siamo italiani e tiriamo fuori il nostro senso di sopravvivenza. L’esercito ci ha aiutato tantissimo. Siamo riusciti a portare a casa una serie di alto livello. Ringrazio Dazieri che ci ha aiutato a portare a termine una struttura di 8 puntate e renderle tutte interessanti.”
Catena, invece, ha spiegato di aver sfruttato una regia che si adeguasse al ritmo del racconto:
“Nelle sequenze dedicate alle gesta delle forze speciali della Task Force 45 capitanate da Enea De Santis, eroe assetato di giustizia, si è optato per uno stile embedded, con la macchina da presa a ridosso dei personaggi come fosse un testimone, ispirato non solo al giornalismo d’assalto ma anche alle più sofisticate tecniche militari di documentazione con le cosiddette combat camera. Quindi il punto di vista è sempre dentro l’azione, anche per i personaggi femminili non convenzionali, forti e moderni come la protagonista, una madre disposta a tutto per ottenere la libertà di chi ama. Fuoco Amico è anche una grande storia on the road, narrata attraverso un lungo viaggio che porta i nostri protagonisti dall’Afghanistan, all’Italia, a Malta, come una lunga odissea alla ricerca della verità. Roma, con i suoi centri di potere, è raccontata con toni urbani e asettici, che mantengono la sua classica bellezza ma anche il suo lato più oscuro. Grazie ad una fotografia molto spettacolare, anche la natura avvolge nella sua solarità non solo i momenti passionali ma anche quelli più drammatici e ricchi di pathos.”
Fuoco amico TF45-Eroe per amore, puntata 30 marzo 2016: come vederlo in streaming
E’ possibile vedere Fuoco amico TF45-Eroe per amore in streaming sul sito ufficiale di Mediaset, mentre da domani sarà possibile vederlo su Video Mediaset.
Fuoco Amico TF45-Eroe per amore
Si può commentare Fuoco amico TF45-Eroe per amore sulla pagina ufficiale di Facebook o su Twitter, con l’account @FuocoAmicoTF45. L’hashtag è #FuocoAmicoTF45.