Home Notizie Fulvio Abbate sulla nuova Rai2: “Benigni era grande grazie a Televacca, spero Freccero mostri un segno di discontinuità”

Fulvio Abbate sulla nuova Rai2: “Benigni era grande grazie a Televacca, spero Freccero mostri un segno di discontinuità”

Lo scrittore interviene a I Lunatici su Rai Radio 2 per commentare la nuova linea editoriale di Rai2 proposta da Carlo Freccero.

pubblicato 8 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 18:15

Si rincorrono ormai le dichiarazioni a proposito del ciclone Freccero a seguito della conferenza stampa di Viale Mazzini in cui il neo-direttore di Rai2 ha rivelato quali sono i suoi piani per il rinnovamento della rete.

Nell’ultimo appuntamento de I Lunatici, il programma condotto da Roberto Arduini ed Andrea Di Ciancio su Rai Radio 2, è intervenuto in diretta sul caso anche lo scrittore Fulvio Abbate, che ripetendo quell’aggettivo “intellettuale” già rivolto al neo-direttore da Giancarlo Magalli, ha espresso così il suo parere sulle nuove strategie di rete:

Mi piacerebbe vedere su Rai2 una sorta di carosello dove persone nude di ogni tipo si rincorrono senza soluzione di continuità. Così mandi a quel paese ogni convenzione sugli ascolti. Vi ricordate quando i radicali tanti anni fa aprirono la loro radio alle voci? Venne fuori un Paese orrendo, però Radio Bestemmia (Radio Parolaccia, ndr) se voi l’andate a cercare in rete se lo ricordano ancora oggi.

Il desiderio dell’intellettuale, spesso ospite dei talk show del piccolo schermo, è che la seconda rete del servizio pubblico possa tornare ad esprimere come un tempo una voce fuori dal coro, a presentare una controproposta in grado di servirsi della sperimentazione per opporsi all’offerta concorrente:

Vorrei vedere una specie di cantiere aperto. Benigni quando era grande lo era grazie a trasmissioni tipo Televacca e un po’ L’Altra Domenica. Spero Freccero mostri un segno di discontinuità rispetto al passato.