Fringe di venerdì, la Fox è “entusiasta” (ma gli ascolti calano ed i produttori sono pessimisti). E su Human Target e Lie to me…
Da quattro settimane, “Fringe” in America va in onda il venerdì sera, con grande paura per i suoi fan, che temono che la nuova collocazione possa essere un segno della futura cancellazione dello show. Per ora, però, i piani alti della Fox non si esprimono a riguardo, sottolineando ancora una volta la fiducia nei confronto
Da quattro settimane, “Fringe” in America va in onda il venerdì sera, con grande paura per i suoi fan, che temono che la nuova collocazione possa essere un segno della futura cancellazione dello show. Per ora, però, i piani alti della Fox non si esprimono a riguardo, sottolineando ancora una volta la fiducia nei confronto del telefilm e degli spettatori.
“Sono elettrizzato dai risultati”, ha commentato Kevin Reilly, presidente del network, “quando si ha il giusto show si mostra la fedeltà del pubblico verso un genere. Sono grato a quel pubblico, vorrei stringerli la mano. Abbiamo un sacco di passione per questa serie.”
Parole che, però, sono state pronunciate prima di venerdì scorso, quando “Fringe” ha subìto un brusco calo negli ascolti: dopo essere rimasto sopra i 4 milioni di telespettatori nelle prime tre settimane della nuova collocazione, infatti, l’ultima puntata trasmessa è stata vista da 3,7 milioni di persone. Il rating, nella fascia 18-49 anni, è stato dell’1.4, mentre nelle settimane precedenti era stato dell’1.9 e dell’1.7.
Un calo continuo, insomma, che preoccupa chi segue le avventure di Olivia, Peter e Walter. E c’è già chi teme per un finale aperto nella terza stagione che non avrà mai seguito. Stando a quanto ha detto a “FEARnet” il produttore dello show Jeff Pinkner, infatti, le possibilità che “Fringe” venga cancellato ci sono tutte:
“Non penso di aver mai detto che saremmo veramente scioccati se la serie non fosse rinnovata. Siamo fortunati per ogni episodio che facciamo. Abbiamo un sacco di storie che speriamo di avere la fortuna di raccontare. Sono abbastanza superstizioso da non aspettarmi nulla.”
A fargli eco c’è Joel Wyman, co-produttore, anche lui molto pessimista sul futuro della serie:
“Siamo nel giro da tanto e non sai mai quello che potrebbe accadere da un giorno all’altro. Bisogna solo sempre partire in quarta.”
Lo stesso Wyman, tempo fa, aveva rivelato che la terza stagione si sarebbe chiusa con un finale aperto, che si dovrebbe sviluppare con una quarta stagione che, ora, sembra sempre più in dubbio. Solo gli ascolti delle prossime settimane decideranno il futuro dello show.
Intanto, il network tiene in sospeso anche “Human Target” e “Lie to me” che, negli ultimi episodi trasmessi, hanno regalato dei buoni risultati, riprendendosi da un calo degli ultimi mesi (la prima è arrivata fino a nove milioni, la seconda, stabile sopra i cinque milioni, nelle ultime due puntate è balzata oltre i sette milioni). Reilly ha fatto capire che solo il risultato dei pilot per la prossima stagione stabilirà se ci saranno serie capaci di sostituire questi show o no:
“Questi show non sono stati cancellati. Hanno fatto numeri consistenti, si cono reti che sarebbero contente di fare questi numeri. Dobbiamo controllare lo spazio che avremo [in palinsesto]”.
[Via EntertainmentWeekly]