Fratelli di Crozza: tanta critica tv, molto PD e parecchia ansia da prestazione per la prima su Nove
Maurizio Crozza debutta sul Nove nel prime time del venerdì, a lui caro. La prima puntata live su Blogo.
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20.56
Mentre Renzi risponde alle domande di Lilli Gruber su La7 e Mentana si prepara a un Bersaglio Mobile, Crozza è pronto al debutto sul Nove.
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21.17
Si parte subito con una canzone, un omaggio a Nove, alla sua nascita: “Ti chiami Noveee, TI amo Noveeee”. “In pratica sono nello sgabuzzino della tv e ci resterò per tre anni… Che Bello!” scherza Crozza.
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21.25
“Mi disse ‘L’informazione la fai tu. Dovrai portare il tuo mondo dentro al Nove” spiega Crozza che dice che si è ispirato a Cucine da Incubo per creare Giunte da Incubo. Carino il modello!
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21.31
L’idea è carina, la realizzazione è da mettere a punto. “Cannavacciuolo potrebbe mettere a posto le giunte, eh”.
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21.32
“Pensa a fare “Statali da Incubo” con Cannavacciuolo che riempie di mazzate i medici che vanno a giocare a tennis” dice Crozza.
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21.33
Per la serie “MegaCostruzioni” spazio alla Raggi e allo stadio della Roma. Ma è solo l’inizio per parlare della campagna mediatica contro la Raggi.
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21.38
Crozza dà lezioni di giornalismo. Uhm. Forse perché qualcuno gli ha dato in passato qualche indicazione sulla comicità e sulla satira?
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21.56
Pubblicità.
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22.00
Si ricomincia da Mannoni, anzi Mannoioni, che sta sempre un po’ lì tanto per fare, con poca convinzione, secondo Crozza.
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22.06
Ospiti intellettualoidi, conduzione distratta, interventi superficiali: questo il ritratto di LineaNotte.
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22.10
Questa prima puntata non buca. Tante cose nuove che forse cercano ancora un equilibrio. E un po’ di mordente comico.
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22.22
Ovviamente il discorso si sposta su Renzi, sulla questione Consip e si arriva ad Emiliano, dopo la pubblicità.
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22.30
Il Michele Emiliano di Crozza sembra una via di mezzo tra Razzi e De Luca. Il riflusso gastroesoMatteo però è carino.
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22.34
Ultimo break. Mi sa che ce ne sono di più qui che dal tanto vituperato Cairo.
La prima puntata di Fratelli di Crozza è andata, ma come spesso capita alle ‘season premiere’ di Crozza ha risentito di una certa ansia da prestazione. In questo caso c’è anche il ‘peso’ del trasferimento nello “sgabuzzino della tv” per tre anni e il bisogno, probabilmente, di liberarsi di qualche legaccio che lo frenava su La7.
Andiamo con calma. Molte le novità, tanta carne al fuoco, tanta voglia di far vedere che la lunga pausa ha portato nuovi frutti: si finisce dare più attenzione alla novità che all’effetto comico. In questo l’ansia da prestazione finisce per soffocare la risata, la trovata comica, che in questa prima puntata viene da qualche sorpresa (come la Giovanna Botteri del collegamento con LineaNotte) e dalla parodia di popolari format tv, su tutti Giunte da Incubo (con un Cannavacciuolo tratteggiato per lo più prosodicamente) di cui vengono perfettamente ripresi gli stilemi, anche se poi la costruzione narrativa risulta debole e un tantino ripetitiva. Ma come analizza Crozza la tv ce ne son pochi: credo lo invidi anche Tv Talk…
Proprio la tv è stata la protagonista della prima parte, vuoi anche per enfatizzare il passaggio di casacca: la parodia del linguaggio tv è sempre un cavallo di battaglia per Crozza e i suoi autori, ma questa volta si spinge sul pedale del giornalismo non solo tv, con un atteggiamento anche moraleggiante verso il cattivo giornalismo all’italiana, tra esempi di filorenzismo de La Repubblica e titoli di Libero, la tendenza a dare centralità all’opinione a scapito dei fatti, al titolo ad effetto. Il tutto trova un’incarnazione in Malvagio Belpietro, il sobillatore ‘destrorso’ delle piazze, e da Maurizio Mannoioni, esempio di giornalista di sinistra che fa le cose in souplesse, circondato di pseudo-intellettuali dal commento salottiero.
E va detto che non le manda a dire a Belpietro (accompagnato da qualche evocazione fascista), a Scanzi (citato più volte), a Mieli (dipinto come ambiguo e mellifluo), per arrivare a Mannoni: ma tutti loro non riescono a bucare quanto la parodia di Chicco Mentana (segno che quando il giornalismo è di qualità funziona bene e in scioltezza anche in parodia). La costruzione degli sketch, però, non si lascia scappare nessun dettaglio, dallo studio ai collegamenti, dalla grafica alle tipicità linguistiche, dai dialoghi agli artifici retorici propri del programma tv. Certo, anche Ubaldo Pantani si era cimentato nella parodia di Dalla Vostra Parte, nella versione Del Debbio, ma le funzioni sono molto diverse: da una parte Pantani lo criticava giocandoci, Crozza lo parodia accusandone la pochezza giornalistica.
Nella seconda parte ci si sposta verso la politica: al centro di tutto la scissione del PD con un lungo monologo. Non c’è la parodia di Renzi, ma c’è quella di Michele Emiliano, tratteggiato come una via di mezzo tra Razzi e De Luca.
Ma alla fine di tutto, la sensazione è che ci sia stato poco mordente comico. belle le trovate, ma da mettere a punto. Un personaggio ‘brillante’ come Germidi Soia questa volta non è venuto fuori. Non demordiamo, siamo solo alla prima. E l’effetto ‘bocca secca’ causa salivazione azzerata, come in un Sanremo di qualche anno fa, talvolta si è avvertito, particolarmente nel monologo sui titoli populisti dei giornali (cfr. cingalese malato).
Sul piano della confezione poche le differenze con il Paese delle Meraviglie, se non per un maggior utilizzo della grafica (anche se la mancanza dei sottotitoli sulla canzone si sente). Il bello, però, è nella diretta, una rarità su Discovery: l’errore della regia che si perde una slide, le piccole papere di Crozza, le battute estemporanee rendono il sapore del palco in un mondo tv sempre più schiacciato dalla registrazione. La prima è andata. Ora divertiamoci un po’ di più.
Fratelli di Crozza | Diretta prima puntata
Fratelli di Crozza | 3 marzo 2017 | Anticipazioni prima puntata
Il momento di Fratelli di Crozza è giunto: dopo 10 anni su La7 e una parentesi a Sanremo 2017, Maurizio Crozza debutta questa sera, venerdì 3 marzo, sul Nove (DTT, 9), canale generalista free del digitale terrestre Discovery col suo nuovo one-man show. La formula dello spettacolo si preannuncia poco innovativa rispetto al passato: il modello è quello dell’alternanza tra monologhi e parodie, finestre sull’attualità politica e personaggi ispirati al costume del Paese, con qualche new entry di cui si è avuto un assaggio in queste settimane di attesa. Sui social, infatti, son circolati degli ‘antipastini’ che hanno visto protagonista Michele Emiliano, attuale Governatore della Puglia e candidato alla segreteria PD, e Maligno Belpietro, conduttore della rubrica “Dalle nostre parti”, ‘vagamente’ ispirato a quel Maurizio Belpietro che conduce Dalla Vostra Parte nell’access prime time di Rete 4. Il resto lo vedremo stasera.
Fratelli di Crozza | Il programma
Fratelli di Crozza è prodotto da ITV Movie per Discovery Italia. Gli autori sono Maurizio Crozza, Andrea Zalone, Francesco Freyrie, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Alessandro Giugliano, Claudio Fois e Luca Fois; la regia è di Massimo Fusi, la scenografia è di Marco Calzavara e la fotografia di Daniele Savi.
Fratelli di Crozza | Come vederlo in tv e in live streaming
Fratelli di Crozza va in onda ogni venerdì alle 21.15 su Nove. Per il debutto è disponibile anche il simulcast su Real Time (DTT, 31), su DMAX, su Giallo, insomma su tutti i canali del bouquet. Al termine del live, subito replica sul Nove. E’ possibile seguire il programma in live streaming gratis su dplay.com, dove poi sarà disponibile anche on demand. I singoli sketch a anche dei contenuti inediti saranno raccolti in una sezione speciale completamente dedicata al programma.
Fratelli di Crozza | Second Screen
Vi consigliamo di seguire e commentare la prima puntata di Fratelli di Crozza con il nostro liveblogging, al via alle 21.15 su TvBlog. Il programma ha una propria pagina Facebook ufficiale (Fratelli di Crozza), un account Twitter (@FratelliCrozza) e un profilo Instagram (@FratelliDiCrozza). L’hashtag ufficiale per commentare è #FratelliDiCrozza.