Olimpiadi 2012: Bragagna cita Catalano e Cristo, mentre Bolt è sponsorizzato da un detersivo
Franco Bragagna nomina Cristo durante la telecronaca, mentre il suo concittadino Manuel Quinziato, ciclista professionista, lo rimprovera su Twitter
Tutto quello che vi siete persi nella giornata olimpica di Raisport.
Quelli della notte irrompe alle Olimpiadi. Paolo Bellino, parlando dei 110 ostacoli, sottolinea: “Come diceva Eddy Ottoz, è meglio arrivare primo al traguardo che arrivare primo al primo ostacolo”. Bragagna replica: “Beh, l’avrebbe detto anche Catalano“.
Sempre Bragagna, sempre durante le qualificazioni dei 110 ostacoli, riferendosi a un giudice: “La concentrazione è talmente alta che non puoi andare a disturbare un atleta, Cristo“.
Fabrizio Failla durante la telecronaca di Cina-Italia di pallanuoto: “Riccardo Pescante con la consueta sensibilità ci avverte che è il momento della pubblicità”.
Guardando le gare di ciclismo su pista, ci viene un improvviso groppo in gola ripensando a quando ad Atene 2004 Auro Bulbarelli e Davide Cassani cercavano di capire come pronunciare il cognome del malese Ng.
Con le clip dedicate agli atleti, il viaggio negli anni Novanta prosegue: e dopo i Chumbawamba è l’ora di Nobody’s wife di Anouk per Josefa Idem.
Sulle frasi di Franco Bragagna riguardanti il ciclismo (e relative pratiche dopanti), interviene anche il ciclista professionista Manuel Quinziato, che su Twitter scrive: “Il mio compaesano Franco Bragagna ha proprio pestato una m***a ieri! Il 75% dei controlli antidoping in Italia sono nel ciclismo!”.
Foto | © TMNews
Alessandro Antinelli, telecronista di pallavolo e beach volley, dimostra che essere stato in passato un giocatore di pallavolo aiuta a fare telecronache eccellenti. Claudio Icardi, telecronista dell’equitazione, dimostra evidentemente che in passato non è mai stato un cavallo.
Su Raidue la gara di Bolt è sponsorizzata da Dash. Per uno sport pulito.