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Schettino in tv, e il pm si indigna

Il procuratore di Grosseto contro le «bugie» che ha detto l’ex comandante del Costa Concordia.

pubblicato 11 Luglio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:28

Non è stata una bella pagina di televisione, l’intervista a Francesco Schettino mandata in onda su Quinta Colonna con quel veliero dietro il primo piano dell’ex Comandante a richiamare, in un terribile reflusso kitsch, il passato marinaresco dell’uomo. Ce la potevamo risparmiare alla grande.

E non è per i 50mila euro che sarebbero stati versati Schettino da Canale5 per l’esclusiva; non è per un moralismo per nulla consono al sottoscritto. E’ perché prima di dare voce alla verità alternativa di qualcuno, be’, bisognerebbe pensarci su, prendere un fiato, trovare un modo. E togliere quel veliero (s’intenda come metafora della modalità con cui quest’intervista è stata trasmessa).

Tant’è, il p.m. di Grosseto – come riporta La Stampa – si è indignato per

«le bugie raccontate: lui conosce bene la verità, perché gli atti, depositati dal gip, sono anche nelle sue mani. Testimonianze, registrazione di ciò che avvenne in plancia: tutto dimostra quali sono le sue responsabilità.

Quinta colonna - l intervista a Francesco Schettino
Quinta colonna - l intervista a Francesco Schettino
Quinta colonna - l intervista a Francesco Schettino


E non stiamo certo parlando di chissà quale mistero. Anzi, come spiega il p.m.

«è tutto a sua conoscenza. E poi, suvvia, all’indomani dell’arresto ammise “d’aver fatto una cazzata” e ora si dipinge come il comandante perfetto che non è pentito di nulla. Da non crederci!»

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