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Francesco, Liliana Cavani porta in tv un messaggio di pace per le nuove generazioni

Francesco, il film-tv di Raiuno, racconta la storia del Santo d’Assisi senza cadere in luoghi comuni e riuscendo a rivolgere un messaggio alle nuove generazioni, spesso bistrattate dagli adulti, a non mollare

pubblicato 8 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:03

Liliana Cavani conosce bene San Francesco d’Assisi e lo dimostra per la terza volta con un film-tv che si rivela più moderno di tante altre fiction dedicate a Santi con budget più importanti: Francesco, il film-tv di Raiuno, con semplicità porta in tv la storia del Santo che si spoglia di tutto scegliendo di seguire la strada di Dio senza retorica e, soprattutto, con uno sguardo ad un messaggio moderno.

La regista avrebbe potuto ripetersi, ma riesce a rendere questa versione di San Francesco (bene interpretato da Mateusz Kosciukiewzic) incredibilmente attuale: il protagonista è un ragazzo che inizialmente vuole solo fare bella figura davanti al padre (Rutger Hauer), ma che poi inizia a rendersi conto di quanto i soldi ed il consumismo stiano allontanando l’uomo dalla natura e dalla religione.

Privando la fiction di particolari effetti speciali, di grandi scene e di scenografie spettacolari, la Cavani porta in tv un Francesco il cui messaggio di speranza ed amore diventa ancora più brillante e non banale. Un messaggio moderno, che rispecchia ancora oggi le difficoltà di una generazione di giovani alle prese con il pensiero retrogrado e bigotto dei più grandi, che temono il cambiamento.

Francesco vuole rivoluzionare il mondo, ma senza proclami: la sua forza sta quindi nella semplicità, che riesce a radurare numerosi giovani. Emblematica la scena in cui gli amici di Francesco scherzano col parroco non trovando nulla di bizzarro nell’aiutarlo a riparare una chiesa: mentre i “grandi” vedono male l’impresa di un giovane che decide all’improvviso di fare del bene, loro lo trovano qualcosa di comune.

Anche la decisione di raccontare la vicende attraverso il dialogo tra Elia (Vinicio Marchioni) e Chiara (Sara Serraiocco), dopo la morte del protagonista permette ai due personaggi di mostrare il loro punto di vista e sviluppare su più livelli la spiritualità di Francesco.

La Cavani, insomma, non fa un particolare lavoro di adattamento, ma preferisce portare in tv un Francesco ridotto all’essenziale, che riesce così a diventare attuale sia nel suo messaggio che nella sua lotta contro chi si oppone o giudica negativamente il suo pensiero e che mostra tutta la sua fragilità quando, alle prese con una folla di giovani che vuole sentire un suo discorso, scappa impaurito.

Con una forza propompente, Francesco regala al pubblico un film-tv che si allontana dalle mega produzioni che pretendono di voler dire qualcosa, avvicinandosi sia al pubblico di fedeli che ai non credenti, con un racconto che va oltre la fede e sottolinea il valore delle nuove generazioni e delle loro idee: ancora oggi, San Francesco d’Assisi riesce ad essere attuale.


Francesco