Francesco Arca, tronista redento grazie a Laura Chiatti
Se il Titanic è affondato anche con Leonardo Di Caprio, all’Arca è bastata Laura Chiatti per scampare al naufragio. Strano ma vero, succede anche ai tronisti peggiori. Persino Francesco Arca, icona per eccellenza del corteggiato metrosexual, non è più lo stesso da quando l’amore lo ha folgorato. Stiamo parlando dello stesso nullatalento che massaggiava i
Se il Titanic è affondato anche con Leonardo Di Caprio, all’Arca è bastata Laura Chiatti per scampare al naufragio. Strano ma vero, succede anche ai tronisti peggiori. Persino Francesco Arca, icona per eccellenza del corteggiato metrosexual, non è più lo stesso da quando l’amore lo ha folgorato. Stiamo parlando dello stesso nullatalento che massaggiava i piedi a Lele Mora in Costa Smeralda. E che nel giro di un paio di anni ha cavalcato la ribalta televisiva con ben tre programmi di Canale 5: Volere o Volare, Uomini e Donne e La Fattoria.
Da allora il nulla, salvo qualche pettegolezzo proibito che rischiava di compromettere (ancora) la sua virilità, per non parlare del coinvolgimento nel caso Vallettopoli, “il periodo più brutto della sua vita” (subito dopo un lutto familiare, si intende). Senza pudore, Arca si redime su Vanity Fair, meritandosi la consacrazione sull’Olimpo glamour del settore (dal target solitamente diverso da Di Più, per intenderci)_
“Se Lele Mora è più esigente in fatto di massaggi di Laura? Questo è un colpo basso. Capisco che quella foto ha lasciato il segno. Ma è stato uno sbaglio e ne ho pagato le conseguenze. Legare per sempre il mio nome a quell’ìmmagine è una cattiveria gratuita”.
“Non sono un animale televisivo. Devo molto ai reality, mi hanno dato la popolarità, mi hanno fatto divertire. Ho guadagnato più soldi di quelli che avrei sperato da una vita intera. Ma non voglio rimanere ingabbiato. In tv non c’è spazio per chi non ha una vera arte da proporre e io non ho talento né per il ballo, nè per il canto, né ho l’ambizione di diventare conduttore. Piuttosto che una vita di comparsate, ho preferito andare per la mia strada”.
“Sono stato sentito dal pm solo come persona informata dai fatti inerenti Vallettopoli. Mi hanno chiesto che cosa accadeva nelle discoteche che frequentavo, se avevo visto circolare droga. Sono sempre stato estraneo a certi giri. L’unica mia colpa è stata quella di fidarmi di persone sbagliate. Laura non mi ha mai giudicato per i miei trascorsi, o perché mi guadagno da vivere parlando con la gente in discoteca. Anche quando la criticano perchè l’attrice si è messa con il tronista”.
Ora, per non essere da meno, anche Francesco Arca si è dato al cinema. E nientemeno che a un cinepanettone, ma più orientato al target di Troppo Belli. Si chiama 25/12 Natale in Disco e lo vede protagonista assieme a Linda Santaguida (la fidanzata del suo amichetto Costantino), Alessia Fabiani, un altro ex-tronista come Alessandro Genova. Insomma, un fior-fior di trash-professionisti. Ma Arca si è messo a studiare sodo e, sebbene il giornalista Audiffredi lo sfotta per tutto il tempo dell’intervista, ora potrà Vantarsi anche lui… perlomeno di non avere nulla da invidiare a Edoardo Costa.