Franceschini: “Orrido che si discuta di nomine Rai a Palazzo Grazioli”
Dario Franceschini lancia un doppio attacco al Premier Silvio Berlusconi, entrambi con tema la tv. Il Segretario del Partito Democratico non ha gradito i rumors che hanno riferito, ieri, di un vertice a Palazzo Grazioli fra Berlusconi, Gianni Letta ed altri esponenti del Governo nel quale si sarebbe discusso delle future nomine in seno alla
Dario Franceschini lancia un doppio attacco al Premier Silvio Berlusconi, entrambi con tema la tv. Il Segretario del Partito Democratico non ha gradito i rumors che hanno riferito, ieri, di un vertice a Palazzo Grazioli fra Berlusconi, Gianni Letta ed altri esponenti del Governo nel quale si sarebbe discusso delle future nomine in seno alla Rai, con particolare riferimento alla poltrona di Direttore del Tg1 rimasta vacante dopo le dimissioni preventive ed il passaggio a Il Sole 24 Ore di Gianni Riotta.
Faccio fatica a commentare indiscrezioni, però, se fossero vere, troverei orrido che le nomine della Rai siano decise a casa del presidente del consiglio, proprietario di tre reti concorrenti, con un incontro tra esponenti politici, persone con ruoli in Rai e alla presenza del premier. Gli assetti futuri della Rai vanno decisi dal consiglio di amministrazione nella sua autonomia e su scelte basate sulla competenza, sulla professionalità e sul pluralismo delle idee.
Sarebbe difficile per l’opposizione digerire una nomina, già piuttosto chiacchierata, di Maurizio Belpietro alla guida del primo telegiornale della tv di stato. Il nome dell’ex direttore de Il Giornale, fedelissimo berlusconiano, renderebbe ancora più indigesta la situazione già denunciata un paio di giorni fa da Franceschini in merito “all’oscuramento” del Pd dai telegiornali Mediaset.
Ormai siamo tutti assuefatti ma c’è una differenza spaventosa tra maggioranza e opposizione sulle reti Mediaset. Non ci dobbiamo abituare, dobbiamo reagire, è una questione di democrazia viene alterata.
In effetti i dati, diffusi dall’ex Ministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni, sono inequivocabili:
dall’1 al 26 marzo i tg Mediaset, su un totale di 162 minuti e 46 secondi, hanno dedicato il 76,9% del tempo a governo e maggioranza e il 14,5% all’opposizione (di cui al Pd l’11,8%). Quanto agli esponenti politici, Berlusconi e’ il primo con 2.934 secondi, seguito da Sacconi e Gasparri che hanno totalizzato rispettivamente 629 e 548 secondi. Poi, proprio Franceschini, con 395 secondi, seguito da Capezzone 391, Fini (377), Alberti Casellati (325), Bonaiuti (210), Gelmini (198), Tremonti (184).