Francesca Fagnani: “Seconda Linea sarà un varietà dell’informazione, senza enfatizzare la realtà” (VIDEO)
Video intervista di Blogo alla conduttrice del nuovo programma di Rai2 al via il primo ottobre: “Racconteremo la realtà, senza fare cinema”
Dopo le Belve su Nove, il ritorno in Rai. Francesca Fagnani da domani affiancherà Alessandro Giuli (guarda la sua video intervista) nella conduzione di un nuovo programma di Rai2, dal titolo Seconda linea. La giornalista, in passato nelle squadre di Giovanni Minoli e di Michele Santoro, ha spiegato ai microfoni di Blogo che Seconda Linea è “un varietà dell’informazione“.
Dentro ha tante cose diverse. L’intervista a Paolo Bonolis (ospite della prima puntata, Ndr) non è proprio un classico dei talk, così come non lo è avere Fortunato Cerlino che fa una lettura della realtà, giocando sul personaggio di Pietro Savastano. Certo, avremo anche i politici. Che si confronteranno con i giornalisti, ma anche con personaggi come Max Giusti, Nicole Rossi e un sacerdote. Poi, per carità, non è che stiamo scoprendo niente, diciamo che cerchiamo di differenziarci.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma, la giornalista ha precisato che Seconda Linea gioca un altro campionato rispetto a programmi che sulla carta appaiono diretti competitor, come Piazzapulita e Dritto e rovescio.
Quando il direttore di Rai2 Ludovico Di Meo ci ha chiamati, ci ha detto che i programmi, se fatti bene, crescono perché ci vuole tempo per spostare i flussi del pubblico. Non è una cosa immediata. La mia preoccupazione è fare un buon programma, se poi gli ascolti con il tempo ci premieranno ne sarò felice e orgogliosa.
Di seguito il video integrale dell’intervista a Francesca Fagnani.