Home Fiction Fox Crime, Ennio Fantastichini fa rivivere il Mostro di Firenze

Fox Crime, Ennio Fantastichini fa rivivere il Mostro di Firenze

Parte stasera una delle fiction più complesse della storia della tv e non per la presenza di effetti speciali, ma per il lavoro di ricostruzione storica e storiografica che si porta appresso: Il mostro di Firenze in onda alle 21 e per sei puntate su Fox Crime. Dalle 23 e per due settimane sarà poi

di marina
pubblicato 12 Novembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 21:19


Parte stasera una delle fiction più complesse della storia della tv e non per la presenza di effetti speciali, ma per il lavoro di ricostruzione storica e storiografica che si porta appresso: Il mostro di Firenze in onda alle 21 e per sei puntate su Fox Crime. Dalle 23 e per due settimane sarà poi visibile su youtube canale Fox, fatto che inaugura la programmazione sul web.

La vicenda del Mostro di Firenze ebbe una grossa eco tra la fine degli anni ’70, il primo efferato duplice omicidio nelle campagne toscane si ebbe nel 1968 e il 1985. Il terrore, nella Firenze degli anni ’70 era palpabile e le ” ‘ascine” non erano più quelle frasche deliziose a primavera per farci all’amore ma delle potenziali tombe per coppie che avevano deciso di appartarsi. Si viveva allora, una delle stagioni più intense della libertà sessuale e non si conoscevano ancora scientificamente gli assassini seriali e dunque questi fatti di cronaca sanguinosi terrorizzavano i cittadini del centro Italia estendendo parte della sindrome del mostro anche altrove si fosse verificato un assassinio che ne poteva ricordare le dinamiche principali. Quando fu tratto in arresto il contadino Piero Pacciani, che poi la cronaca descrisse come un uomo dedido a violenze casalinghe, l’attenzione dei media fu come ipnotizzata dalla storia di questo uomo semplice che però avrebbe potuto nascondere molti complessi misteri.

Dunque, Ennio Fantastichini, l’interprete principale di questa fiction, entra nel clima di terrore e di angoscia di quegli anni attraverso il ruolo di un padre che ha perso la figlia proprio per mano del mostro o dei mostri di Firenze.

Leggo dalla guidatv di Sky:

Mentre indiziati e inquirenti si susseguono in un crescendo di colpi di scena, un uomo non esita a sacrificare il suo lavoro, i suoi risparmi e la sua stessa salute per scoprire la verità sul mostro. Si chiama Renzo Rontini ed è il papà di Pia, penultima vittima del mostro, uccisa all’età di diciotto anni insieme al fidanzato. Dal giorno della morte di Pia, scoprire la verità è l’unica ragione di vita di Renzo e il mostro diventa la sua ossessione. Sostenuto dalla moglie, Renzo cerca testimonianze che possano essere d’aiuto alle indagini e quando il caso arriva in un’aula di tribunale i due si costituiscono parte civile. E’ l’inizio di uno dei processi più lunghi e controversi della storia giudiziaria italiana.


Ricorda Ennio Fantastichini l’atmosfera complessa e difficile delle scene girate:

In realtà, tutta la serie è stata faticosa, perché la storia è raccontata, secondo me con una scelta intelligente, dal punto di vista di Renzo. La vicenda giudiziaria è di contorno: si predilige la normale quotidianità di questa famiglia che, a un certo punto, viene spezzata dall’uccisione della figlia. Forse il momento emotivo più intenso è stato il funerale di Pia. Tra le comparse c’era anche qualcuno che aveva conosciuto Renzo: rivivere quei momenti di fronte alla bara bianca è stato molto forte.

Tra gli interpreti, oltre a Ennio Fantastichini nel ruolo di Renzo Rontini, anche Marit Nissen nel ruolo della moglie Winnie, sua moglie Winnie Nicole Grimaudo interpreta il magistrato Silvia della Monica, Giorgio Colangeli interpreta il commissario Michele Giuttari, Bebo Storti sarà il procuratore Pierluigi Vigna, Marco Giallini sarà Renzo Perugini, Capo della Squadra Anti Mostro, Corso Salani sarà il Pubblico Ministero Paolo Canessa, Duccio Camerini sarà il giudice Mario Rotella, Massimo Sarchielli interpreterà Pietro Pacciani mentre Massimo Bianchi e Francesco Burroni saranno i “compagni di merende”.