Forte Forte Forte e il contratto Rai “fantasma” del vincitore Stefano Simmaco
Stefano Simmaco, il trionfatore di Forte Forte Forte, aveva vinto un contratto con la Rai. Che l’ha lasciato a spasso
Un anno fa, di questi tempi, impazzava il trash-tormentone Ce la farò, perla musicale trash regalataci da Sergio Iapino nello sconclusionato (e dispendioso) format Forte Forte Forte. Il grande show di Raffaella Carrà, andato avanti fino alla fine nonostante gli ascolti flop, incoronò vincitore Stefano Simmaco, con tanto di promessa sbandierata dalla Rai (e dal Direttore Giancarlo Leone) di un contratto annuale:
“Non ho pezzi di carte, non ho coppe, sono qua presente come Direttore di Rai1. Rai1 è tornata a fare in diretta una selezione di giovani volti. Tanti altri sono stati straordinari. Il segno è che siamo in grado di fare queste cose davanti a tutti. Più facciamo le cose davanti a noi e al nostro pubblico, più questo crescerà. Tu sei vero, Stefano, sei sincero, sai fare tutto. Adesso il nostro compito sarà quello di averti in strada con noi, troveremo per te il programma più adatto”.
Di questi tempi non è cosa da poco.
Peccato che, a un anno del verdetto, di Stefano Simmaco si sia persa ogni traccia. La sua sola apparizione televisiva è stata a Telethon (!) in qualità di ospite e lui stesso l’ha strombazzata come se fosse l’occasione della vita.
A questo punto sulla sua pagina Facebook sono arrivate le prime richieste di chiarimenti da parte dei suoi fan:
“Ma il contratto annuale con la Rai? Di cosa si trattava? Ci fanno credere che vogliono, ma insomma!”. “Ma il programma che dovevano fargli fare per un anno, come premio per la vittoria, c’è mai saputo? Io non ho saputo nulla e non sarebbe giusto, qualora si fossero rimangiati la parola”. “Caro Stefano, perché ti vediamo così poco in televisione? Un contratto di un anno con la RAI, cosa vuol dire?”.
Il sottoscritto ha temporeggiato un po’ prima di lanciare l’allarme, perché confidava che Simmaco avrebbe trovato un posto assicurato nel varietà Sogno e son desto 3. Si dà il caso, infatti, che lui stesso abbia iniziato la sua carriera artistica a 12 anni al fianco di Massimo Ranieri, poi lavorando nei più importanti teatri d’Italia e figurando come primo ballerino nello stesso Citofonare Calone di qualche anno fa.
Perché la Rai non ha dato almeno quest’opportunità, come da contratto peraltro, a Stefano? Che la sua vittoria di un talent da dimenticare (per la stessa Raffa nazionale, che ha pure abbandonato il vincitore) sia la risposta?
Alla vigilia del Festival di Sanremo, che rischia di “illudere” altri Giovani talenti destinati al dimenticatoio in tempi di crisi, Giancarlo Leone potrebbe darci una risposta. Anzi, visto che Morgan è stato costretto a lasciare lo show del sabato sera per l’incompatibilità con Sanremo, magari si è liberato un posto per Stefano…