Home Piazzapulita Vignetta del Fatto, Mentana: “Livello basso, non la mostriamo”. Formigli: “Se le cose si citano, si fanno vedere”

Vignetta del Fatto, Mentana: “Livello basso, non la mostriamo”. Formigli: “Se le cose si citano, si fanno vedere”

Duello a distanza tra Formigli e Mentana sulla questione della vignetta del Fatto. Il direttore del tg: “Non la mostriamo, ne parleranno le altre trasmissioni”. Il conduttore di Piazzapulita: “Se le cose si citano, si fanno vedere”

21 Aprile 2023 04:17

Due punti di vista opposti, due atteggiamenti differenti. Sulla vignetta del Fatto Quotidiano dedicata alla famiglia Meloni-Lollobrigida va in scena anche la spaccatura tra Corrado Formigli ed Enrico Mentana.

Un duello a distanza, con il conduttore di Piazzapulita che prende di mira l’atteggiamento del direttore del telegiornale di La7, sua stessa rete, seppur senza citarlo apertamente.

La vignetta? Vediamola, vediamola”, ordina Formigli nel pieno del dibattito sulla polemica riguardante la “sostituzione etnica”. “E’ il dibattito di oggi. Le cose se si citano si fanno vedere, sennò non si citano nemmeno”.

Un passaggio apparentemente innocuo, senza destinatari diretti, che però assume tutt’altro tenore se, poco prima, lo stesso spettatore ha seguito il notiziario del canale, dove del disegno non c’è stata traccia.

Mentana, nell’edizione delle 20, ha infatti semplicemente accennato ad una vignetta “che ha fatto litigare un po’ tutti, ancora una volta”, per poi entrare nel dettaglio, spiegando i motivi dell’oscuramento: “Dovremmo anche parlare di quello che ha monopolizzato di più, nei corridoi dei palazzi della politica, l’attenzione di maggioranza e opposizione. E’ la questione di una vignetta pubblicata dal Fatto inerente la vicenda Lollobrigida e la sostituzione etnica, con implicazioni che riguardano la vita privata  di persone non politiche. Ne dovremmo parlare senza mostrare la vignetta, e non vogliamo mostrarla , vedrete che se ne parlerà sicuramente in tutte le trasmissioni, ma l’importante è non scendere a un livello molto basso che è stato percorso sia nella vignetta scatenante, sia nei vari commenti e proteste che poco hanno a che fare in realtà con la politica nel senso più alto del termine. Scusate per quello che sembra uno slalom rispetto al problema. C’è una brutta vignetta che è giusto non far vedere, poi vedrete che se ne parlerà da tante altre parti”.

Il passaggio più rilevante, che probabilmente ha maggiormente irritato Formigli, è rappresentato da quell’accenno “a tutte le trasmissioni” che, seguendo la logica di Mentana, avrebbero – al contrario del suo tg – abbassato la qualità del confronto politico.

Centrale, inoltre, il principio legato al diritto d’informazione. Se si discute di un argomento, è necessario esporre tutti gli elementi a disposizione utili a consentire allo spettatore di esprimere un proprio giudizio.

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