Folle d’amore: Alda Merini, film Rai 1: cast, trailer, trama e location
Laura Morante, Rosa Diletta Rossi e Sofia d’Elia interpretano la poetessa nel corso della sua vita, segnata dalla passione per la poesia e da numerosi dolori
Folle d’amore: Alda Merini è il film-tv proposto da Rai Fiction per ricordare una delle figure più importanti della letteratura del Novecento italiano, venuta a mancare nel 2009. Quindici anni dopo si è deciso di raccontarne la vita, i dolori e la determinazione nel passare sopra “alle bassezze e alle oscure vergogne della sorte”, tramite una fiction, in cui la protagonista viene interpretata nelle differenti fasi della sua vita da tre attrici; Sofia d’Elia da adolescente, Rosa Diletta Rossi da giovane donne e da Laura Morante da adulta. Volete saperne di più? Proseguite nella lettura!
- Folle d’amore: Alda Merini, film: quando esce?
- Folle d’amore: Alda Merini, la trama
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- Folle d’amore: Alda Merini, quante puntate sono?
- Folle d’amore: Alda Merini, regista e sceneggiatori
- Folle d’amore: Alda Merini, dov’è girato?
- Chi era Alda Merini?
- Folle d’amore: Alda Merini, dove vederlo?
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Folle d’amore: Alda Merini, film: quando esce?
La Rai ha deciso di programma il film-tv giovedì 14 marzo 2024, alle 21:30, su Raiuno. La fiction viene proposta ad una settimana dal compleanno di Alda Merini, 21 marzo, stesso giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale della Poesia.
Folle d’amore: Alda Merini, la trama
A Milano – sui Navigli, a Ripa di Porta Ticinese – c’è un appartamento la cui porta è sempre aperta. A varcarla sono intellettuali, cantanti, giornalisti, ma anche semplici curiosi. Sono tutti lì per lei, Alda (Laura Morante): 70 anni, unghie smaltate, sigaretta sempre accesa, un caos in cui si trova a suo agio. Ma cosa la rende così speciale?
La sua poesia, certo, ma anche la sua vita senza mezze misure che lei stessa, con ironia e sagacia, racconta a un giovane intellettuale, Arnoldo (Federico Cesari). Un salto indietro nel tempo e siamo nel secondo dopoguerra. Alda è un’adolescente con una sensibilità spiccata e il dono di scrivere poesie che la madre Emilia (Francesca Beggio), donna severa, non comprende e che il padre non incoraggia abbastanza.
Il desiderio di Alda di continuare gli studi viene frustrato quando non viene ammessa al liceo classico: un’umiliazione che trasforma la sua vocazione per la poesia in ossessione. È una sua ex insegnante a darle l’occasione della vita portando le sue poesie al critico Giacinto Spagnoletti (Ludovico Succio), che ne rimane ammirato e la invita nel proprio salotto letterario.
Le poesie di Alda vengono lette e apprezzate e ben presto arrivano anche le prime pubblicazioni: il suo talento precoce e inspiegabile ne fa una vera enfant prodige. In quel circolo letterario Alda trova anche il suo primo amore, lo scrittore Giorgio Manganelli (Alessandro Fella). Dieci anni più grande di lei, sposato, ma ad Alda non importa: lo ama con tutta sé stessa con furore totalizzante, quello che sarà per sempre il suo modo di amare.
Incapace di starle accanto, Giorgio la lascia. Alda è disperata, ma riesce a risollevarsi, come sempre farà nella vita. Incontra un altro uomo, molto diverso da lei per interessi e mentalità, ma che diventerà suo marito: Ettore Carniti (Luca Cesa). Alda prova a essere moglie e madre secondo tradizione, ma la sua natura è diversa. Lei ed Ettore litigano spesso. A questo si aggiunge che l’attenzione del mondo letterario nei suoi confronti sta scemando e Alda non riesce a trovare nessuno che pubblichi le sue nuove raccolte di poesie.
Pian piano precipita nella psicosi fino al giorno in cui, dopo una grave crisi di nervi, il marito la fa ricoverare. Non immagina che Alda, tra un ricovero e l’altro, rimarrà in manicomio per ben dieci anni. Anni di buio, sofferenza, cure pesanti e perdita di contatto con il mondo. A salvarla sarà il rapporto con il dottor Enzo Gabrici (Giorgio Marchesi), lo psichiatra che l’ha in cura. È lui a spingerla a riprendere l’attività poetica dopo anni di silenzio, regalandole persino una macchina da scrivere.
E Alda, attraverso le parole che bruciano la pesantezza della vita, scrivendo riesce a trasfigurare il dolore e la malattia, vincendoli. Rimasta vedova, Alda sposa il poeta Michele Pierri (Mariano Rigillo), che ha molti anni più di lei, e si trasferisce da lui a Taranto. Ma la felicità non dura a lungo, perché Michele muore poco dopo. Rientrata a Milano, Alda non si dà per vinta e si afferma come una delle figure di riferimento della vita culturale italiana.
Folle d’amore: Alda Merini film, trailer
Ecco il trailer del film-tv:
Folle d’amore: Alda Merini film, cast
La protagonista viene interpretata da tre attrici: Rosa Diletta Rossi (vista in Maria Corleone) interpreta Alda da giovane, Laura Morante la interpreta da adulta e Sofia d’Elia da adolescente. Al loro fianco troviamo Giorgio Marchesi, Federico Cesari, Mariano Rigillo, Alessandro Fella e Francesca Beggio.
- Laura Morante, Rosa Diletta Rossi e Sofia D’Elia sono Alda Merini;
- Federico Cesari è Arnoldo Mosca Mondadori, amico di Alda;
- Mariano Rigillo è Michele Pierri, poeta e secondo marito di Alda;
- Luca Cesa è Ettore Carniti, primo marito di Alda;
- Alessandro Fella è Giorgio Manganelli, primo amore di Alda;
- Giorgio Marchesi è il Dottor Enzo Gabrici, il medico che ha in cura Alda;
- Francesca Beggio è Emilia Painelli Merini, madre di Alda;
- Ludovico Succio è Giacinto Spagnoletti, critico letterario.
Folle d’amore: Alda Merini, quante puntate sono?
La fiction è in realtà un film-tv della durata di circa 110 minuti. Raiuno lo manda in onda in un’unica serata, quella del 14 marzo.
Folle d’amore: Alda Merini, regista e sceneggiatori
Dietro la macchina da presa c’è Roberto Faenza, che ha anche curato la sceneggiatura con Lea Tafuri (Blanca, Tutto Può Succedere), con la consulenza di Arnoldo Mosca Mondadori, Ambrogio Borsani e del Prof. Paolo Milone.
Il film-tv è prodotto da Elda Ferri per Jean Vigo Italia con Rai Fiction, realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. La distribuzione internazionale è invece stata affidata a Beta Film GmbH.
Folle d’amore: Alda Merini, dov’è girato?
Il film-tv è stato girato tra Torino e Milano. Oltre a Torino, in Piemonte si è girato anche nella Certosa Reale di Collegno, nella storia recente destinata ad ospedale psichiatrico, ruolo che svolge anche all’interno del film.
A Milano, invece, le riprese sono state fatte in Piazza Duomo, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ed ai Navigli. Alcune scene sono state girate proprio davanti la vera abitazione della poetessa, a Ripa di Porta Ticinese, sui Navigli.
Chi era Alda Merini?
Alda Merini è nata il 21 marzo 1931 a Milano. Dopo aver cercato di frequentare il liceo classico venendo respinta, a 15 anni esordisce come autrice, ma il padre smorza i suoi entusiasmi, mentre la madre mantiene con lei un rapporto severo e distante.
A sedici anni viene ricoverata nella clinica Villa Turro a Milano, dove le viene diagnosticato un disturbo bipolare. Nel 1965 il secondo ricovero, all’ospedale psichiatrico “Paolo Pini”, a Milano. Questa volta, però, ha due figlie, è sposata con Ettore Carniti, ha pubblicato alcune raccolte di versi e Salvatore Quasimodo ha inserito alcune sue liriche nel volume “Poesia italiana del dopoguerra”.
Il ricovero segue un esaurimento in casa: un giorno dà in escandescenze ed Ettore chiama l’ambulanza, non immaginando che Alda verrà portata in manicomio e non in ospedale. Alda è sconvolta e piena di rabbia, ma quando Ettore va a prenderla qualche giorno dopo, lei non vuole tornare a casa e rimane lì per dieci anni, durante i quali – nei periodi di ritorno a casa – avrà altre due figlie da Ettore, al quale la lega un amore profondo e tormentato che durerà quasi quarant’anni.
Poi, dopo la morte del marito, Alda si innamora e si sposa di nuovo, continuando a vivere con le sue ombre, il suo disordine, le sue mille sigarette. Muore il 1° novembre 2009 a Milano, per un tumore osseo.
Folle d’amore: Alda Merini, dove vederlo?
Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere Alda Merini: Folle d’amore in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del film-tv.