Focus Ascolti: La forza di Don Matteo è toccare tutti grazie alla sua “normalità”
L’analisi degli ascolti delle prime due puntata della decima edizione di Don Matteo
I numeri sono certamente quelli di un successo, anzi di un grande successo, perchè quando un prodotto televisivo fa una media di nove milioni e due, è del tutto evidente che sei riuscito ad abbracciare una larghissima fetta del pubblico televisivo, toccando tutte le fasce d’età. Se infatti la media delle prime due puntate di Don Matteo 10 andate in onda giovedì sera su Rai1 è stata del 35,38% di share, analizzando i dati per fasce d’età notiamo come la percentuale di share non scenda al di sotto del 22% in nessuno di questi target.
Partiamo infatti dal 22% della fascia 4-7 anni, 30% nella 8-14 anni, 24% 15-44, 30% 45-54 anni, 40% 55-64, per arrivare al 48% fra gli over 65. Ovviamente ottimi dati anche nelle classi socio economiche partendo dal 31% nelle classi AA e BB (molto esaustivo il fatto che le due classi che stanno agli antipodi fra di loro, abbiamo la medesima percentuale di share). Registriamo poi il 38% nella classe MA, 26% BA, 46% AB e 37% nella MA.
Per quel che riguarda il livello d’istruzione abbiamo il 26% di nessuna, 48% elementare, 33% media inferiore, identico alla media superiore (si ripete anche qui il discorso fatto prima con le classi AA e BB) e 27% di share fra i laureati. Vediamo ora lo share per regioni italiane, con la percentuale più alta fatta registrare dalla Basilicata con il 59,38% di share, seguita dall’Umbria con il 51,89%, quindi c’è la Sicilia con il 44% di share.
Viceversa la regione in cui la fiction di Rai1 ottiene la percentuale di share più bassa risulta essere il Trentino Alto Adige con il 16%, seguita dal Veneto con il 27,81%, quindi c’è la Lombardia con il 29,46% di share.
Insomma un successo davvero trasversale quello di Don Matteo, che risponde appieno alla voglia di “normalità”, nell’accezione migliore del termine, che gli italiani sembrano voler ricercare a margine dei tempi che stiamo vivendo.