Focus Ascolti: Floris vince ed è ancora il cavallo da battere

Ne è passato di tempo da quel 16 settembre del 2014 quando Giovanni Floris debuttò su La7 con il suo nuovo programma politico diMartedì. Allora, dall’altra parte, sulla terze rete debuttava -questa volta in maniera assoluta- Massimo Giannini con la nuova edizione di Ballarò. La vittoria fu netta per il programma di Rai3 che fece una media dell’11,76% di share (anche grazie all’intervento di Roberto Benigni) a fronte del 3,47% del programma diffuso da La7.

Da quel momento però iniziò la lenta -ma inesorabile- risalita del programma di Giovanni Floris, che già la settimana successiva guadagnò quasi un punto, salendo al 4,23% di share, mentre Ballarò, smaltito l’effetto debutto (con Benigni) scese al 6,54% di share. Settimana dopo settimana, mese dopo mese diMartedì salì, fino a toccare il 17 febbraio del 2015, in quella prima stagione, il 6,12% di share, a fronte del 6,37% di Ballarò.

Doveva però ancora passare un mese, esattamente il 17 di marzo per arrivare il sorpasso da parte di Floris che raccoglie in quella data il 5,92% a fronte del 5,54% di Ballarò, sorpasso che avvenne anche il 28 di aprile con il 5,42% per diMartedì ed il 5,04% per Ballarò, pur con programmi, va detto, con durata diversa (il programma di Rete 3 finiva a mezzanotte, mentre quello di La7 più tardi).

diMartedì poi cresce con una media nell’autunno 2015 del 5,31% fino al 5,86% della stagione passata. Siamo arrivati dunque all’attuale stagione televisiva con i primi confronti con il nuovo programma di Bianca Berlinguer e le vittorie di Giovanni Floris ed il suo diMartedì su Carta bianca sera, con il 4,56% per il programma di La7 a fronte del 4,19% per quello di Rai3. L’esatta sovrapposizione fra Carta bianca sera e diMartedì (21:17-24:00) vede il 4,71% per il programma condotto da Giovanni Floris, mentre quello di Bianca Berlinguer si ferma al 4,20%.